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 USA - USA - Usa. Nancy Reagan: madrina della ricerca con le staminali embrionali
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13 maggio 2004 19:06
 
"Il lungo viaggio di Ronnie lo ha ormai portato in un posto lontano, dove non posso piu' raggiungerlo: non possiamo piu' condividere le memorie d'una vita trascorsa insieme", cosi' Nancy Reagan parlando del marito, l'ex presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, 93 anni e da 10 affetto dal morbo di Alzheimer. L'ex presidente vive recluso nella sua dimora in California, ormai incapace di riconoscere anche moglie e figli. "Per questo, sono decisa a fare il possibile per risparmiare questo dolore ad altre famiglie. Non vedo come potremmo voltargli le spalle".
L'ex first lady partecipando alla cerimonia di gala organizzata a Beverly Hills dalla Juvenile Diabetes Research Foundation ha lanciato cosi' un accorato appello per al ricerca scientifica con le cellule staminali embrionali. E' stata premiata con il riconoscimento "Care Giver's Award" consegnatole dai responsabili del gruppo, ed ha aggiunto: "abbiamo gia' perso troppo tempo. Non potrei sopportare l'idea di perderne dell'altro".

"Credo che sia davvero notevole e singolare dare il volto e sostenere questa campagna come fa lei", ha detto il cantante James Taylor, mentre Michael J. Fox ha sottolineato che Nancy Reagan e' stata una delle prime figure importanti tra i conservatori a parlare a favore della ricerca con le staminali embrionali, oltre tre anni fa. "Che qualcuno come la signora Reagan esca fuori dagli schieramenti politici ed ideologici e dica semplicemente cio' che crede (.) puo' essere tremendamente coraggioso", ha aggiunto.
Durante la cena gli attori Harrison Ford e Calista Flockhart hanno letto alcune lettere inviate da parte degli ex presidenti Gerald Ford, Jimmy Carter e Bill Clinton per dimostrare il loro sostegno alla signora Reagan per gli sforzi compiuti a favore della ricerca sulle cellule staminali. Dall'attuale inquilino della Casa Bianca, George W. Bush, e dal suo staff non c'e' stato alcun commento, e nessuno ha partecipato alla cerimonia. Un portavoce di Bush, Trent Duffy, aveva fatto sapere nei giorni precedenti che non c'era alcuna intenzione di modificare l'attuale politica, e che "il presidente e' convinto che la ricerca scientifica non debba oltrepassare la fondamentale linea morale della distruzione della vita umana".

E' infatti dall'agosto 2001 che l'amministrazione Bush ha stabilito che i finanziamenti federali sarebbero stati erogati solo per quelle linee di staminali embrionali create entro quella data, un limite ritenuto da sempre piu' persone dannoso e assurdo.
206 membri della Camera dei Rappresentanti, inclusi alcuni repubblicani e 36 antiabortisti, avevano chiesto alla Casa Bianca di rivedere le norme federali sui finanziamenti alle ricerche con le cellule staminali. Tra i firmatari dell'iniziativa, c'era Dana Rohrabacher, rappresentante repubblicano della California e convinto oppositore dell'aborto. Ora anche il Senato ha cominciato a muoversi nella stessa direzione. Arlen Specter, repubblicano della Pennsylvania, sta promuovendo un'iniziativa simile. E il senatore Bill Frist del Tennessee ha dichiarato al New York Times che, pur avendo sostenuto la linea dell'amministrazione Bush nel 2001, e' ora convinto che la legge sulle cellule staminali vada rivista.
 
 
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