I dirigenti dei quattro enti di ricerca piu' importanti del Missouri lo scorso 23 dicembre hanno inviato una lettera aperta al Parlamento, in cui chiedono di non criminalizzare la ricerca sulle cellule staminali embrionali.
In questo mese di gennaio infatti e' previsto l'esame del testo di legge in materia di ricerca, che al momento vieta l'uso di embrioni soprannumerari e l'uso di staminali embrionali. Ma i ricercatori del Missouri hanno ottime potenzialita' in tal senso, e l'industria scientifica potrebbe produrre nuovi talenti e risorse se protetta dalla classe politica.
La lettera, sottoscritta da William Danforth, direttore del Donald Danforth Plant Science Center, Elson Floyd, presidente del University of Missouri System, Mark Wrighton, cancelliere della Washington University e William Neaves, presidente del Stowers Institute for Medical Science, invita i legislatori a riflettere sui benefici offerti dalla ricerca, e sulle sofferenze di milioni di malati in tutto il mondo. E' un invito a sfidare la morale precostituita, una lotta a quel senso religioso che limita le decisioni politiche e incrementa l'abisso fra quelli che possono e non possono permettersi cure mediche innovative. Nel testo si legge inoltre che la decisione del Parlamento influenzera' molte scelte economiche dei centri di ricerca: primo fra tutti lo Stowers Institute, che non potra' dar vita ai nuovi laboratori per le staminali se la legge non verra' modificata.
Il testo adottato dalla lobby cattolica e dai repubblicani e' a firma di Jim Lembke e del sen.Matt Bartle, che considerano la ricerca sulle staminali una forma immorale e non-etica della clonazione umana. Per rispondere a queste considerazioni, che peraltro producono disinformazione, strumentalizzazione della scienza e preconcetti fasulli, i leader delle principali compagnie biotech stanno preparando materiale divulgativo: cosa sono le cellule staminali, cos'e' la clonazione, cos'e' il trasferimento nucleare somatico. "Ci prepariamo ad uno scontro fra culture, e la nostra arma sara' l'educazione scientifica" commenta Donn Rubin, della Coalition for Plant and Life Sciences.

I dirigenti dei quattro enti di ricerca piu' importanti del Missouri lo scorso 23 dicembre hanno inviato una lettera aperta al Parlamento, in cui chiedono di non criminalizzare la ricerca sulle cellule staminali embrionali.
In questo mese di gennaio infatti e' previsto l'esame del testo di legge in materia di ricerca, che al momento vieta l'uso di embrioni soprannumerari e l'uso di staminali embrionali. Ma i ricercatori del Missouri hanno ottime potenzialita' in tal senso, e l'industria scientifica potrebbe produrre nuovi talenti e risorse se protetta dalla classe politica.
La lettera, sottoscritta da William Danforth, direttore del Donald Danforth Plant Science Center, Elson Floyd, presidente del University of Missouri System, Mark Wrighton, cancelliere della Washington University e William Neaves, presidente del Stowers Institute for Medical Science, invita i legislatori a riflettere sui benefici offerti dalla ricerca, e sulle sofferenze di milioni di malati in tutto il mondo. E' un invito a sfidare la morale precostituita, una lotta a quel senso religioso che limita le decisioni politiche e incrementa l'abisso fra quelli che possono e non possono permettersi cure mediche innovative. Nel testo si legge inoltre che la decisione del Parlamento influenzera' molte scelte economiche dei centri di ricerca: primo fra tutti lo Stowers Institute, che non potra' dar vita ai nuovi laboratori per le staminali se la legge non verra' modificata.
Il testo adottato dalla lobby cattolica e dai repubblicani e' a firma di Jim Lembke e del sen.Matt Bartle, che considerano la ricerca sulle staminali una forma immorale e non-etica della clonazione umana. Per rispondere a queste considerazioni, che peraltro producono disinformazione, strumentalizzazione della scienza e preconcetti fasulli, i leader delle principali compagnie biotech stanno preparando materiale divulgativo: cosa sono le cellule staminali, cos'e' la clonazione, cos'e' il trasferimento nucleare somatico. "Ci prepariamo ad uno scontro fra culture, e la nostra arma sara' l'educazione scientifica" commenta Donn Rubin, della Coalition for Plant and Life Sciences.