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 USA - USA - Usa. La Mayo Clinic si schiera con i proibizionisti
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21 agosto 2003 19:05
 
Un lungo articolo nel quale viene spiegato perche' la medicina dovrebbe rifiutare qualsiasi forma di clonazione, e' stato pubblicato nell'ultimo numero del Mayo Clinic Proceedings, il giornale dell'omonimo ospedale della Florida. Ne riportiamo i punti salienti.

- William P. Cheshire, Jr., M.D., Mayo Clinic, Jacksonville, Florida
- Edmund D. Pellegrino, M.D., The Center for Clinical Bioethics, Georgetown University
- Linda K. Bevington, M.A., The Center for Bioethics and Human Dignity
- C. Ben Mitchell, Ph.D., The Center for Bioethics and Human Dignity
- Nancy L. Jones, Ph.D., Wake Forest University School of Medicine
- Kevin T. FitzGerald, Ph.D, The Center for Clinical Bioethics, Georgetown University
- C. Everett Koop, M.D., The C. Everett Koop Institute, Dartmouth College
- John F. Kilner, Ph.D., The Center for Bioethics and Human Dignity

Concordano nelle seguenti dichiarazioni:
1) Un bando totale alla "ricerca sulla clonazione" e' necessario per salvaguardare la razza umana dalla clonazione a fini riproduttivi. Un divieto parziale non e' sufficiente, perche' qualsiasi violazione puo' essere nascosta piu' facilmente. Se venissero creati degli embrioni umani clonati, i pazienti potrebbero usare la compassione che c'e' nel rapporto medico-paziente, per indurre i dottori a impiantarli nell'utero.
2) Una politica permissiva nei confronti della ricerca violerebbe la giurisprudenza americana in materia di embrioni, e contrasterebbe i codici etici creati appositamente per proteggere i soggetti umani. La prospettiva di creare e distruggere embrioni umani solo per scopi di ricerca si scontra, per validi motivi, sia con la legge che con l'etica.
3) Gli accorati appelli che enfatizzano le promesse della scienza sono solo autodistruttivi per chi li compie, pericolosi e noncuranti della vita umana.
4) Non c'e' nessun argomento abbastanza convincente da far credere che sia meglio cambiare la nostra legge in materia.
5) La ricerca sulla clonazione e' incompatibile con i principi etici della medicina. I danni che essa arrecherebbe anticiperebbero di gran lunga i suoi potenziali benefici.

Il testo completo dell'articolo e' reperibile al seguente link: www.mayo.edu/proceedings
 
 
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Un lungo articolo nel quale viene spiegato perche' la medicina dovrebbe rifiutare qualsiasi forma di clonazione, e' stato pubblicato nell'ultimo numero del Mayo Clinic Proceedings, il giornale dell'omonimo ospedale della Florida. Ne riportiamo i punti salienti.

- William P. Cheshire, Jr., M.D., Mayo Clinic, Jacksonville, Florida
- Edmund D. Pellegrino, M.D., The Center for Clinical Bioethics, Georgetown University
- Linda K. Bevington, M.A., The Center for Bioethics and Human Dignity
- C. Ben Mitchell, Ph.D., The Center for Bioethics and Human Dignity
- Nancy L. Jones, Ph.D., Wake Forest University School of Medicine
- Kevin T. FitzGerald, Ph.D, The Center for Clinical Bioethics, Georgetown University
- C. Everett Koop, M.D., The C. Everett Koop Institute, Dartmouth College
- John F. Kilner, Ph.D., The Center for Bioethics and Human Dignity

Concordano nelle seguenti dichiarazioni:
1) Un bando totale alla "ricerca sulla clonazione" e' necessario per salvaguardare la razza umana dalla clonazione a fini riproduttivi. Un divieto parziale non e' sufficiente, perche' qualsiasi violazione puo' essere nascosta piu' facilmente. Se venissero creati degli embrioni umani clonati, i pazienti potrebbero usare la compassione che c'e' nel rapporto medico-paziente, per indurre i dottori a impiantarli nell'utero.
2) Una politica permissiva nei confronti della ricerca violerebbe la giurisprudenza americana in materia di embrioni, e contrasterebbe i codici etici creati appositamente per proteggere i soggetti umani. La prospettiva di creare e distruggere embrioni umani solo per scopi di ricerca si scontra, per validi motivi, sia con la legge che con l'etica.
3) Gli accorati appelli che enfatizzano le promesse della scienza sono solo autodistruttivi per chi li compie, pericolosi e noncuranti della vita umana.
4) Non c'e' nessun argomento abbastanza convincente da far credere che sia meglio cambiare la nostra legge in materia.
5) La ricerca sulla clonazione e' incompatibile con i principi etici della medicina. I danni che essa arrecherebbe anticiperebbero di gran lunga i suoi potenziali benefici.

Il testo completo dell'articolo e' reperibile al seguente link: www.mayo.edu/proceedings
 
 
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