Continua il dibattito politico nello Stato del Maryland.
Sono due le proposte di legge in tema di ricerca presentate al Parlamento dai democratici: al Senato il progetto e' a firma di Paula Hollinger, alla Camera di Sandy Rosenberg. Entrambe le proposte vorrebbero creare una struttura legale di base tale da permettere ai ricercatori di portare avanti i loro studi sulle staminali embrionali e sulla clonazione terapeutica. Sono due testi di legge apertamente favorevoli ai progressi offerti dalle biotecnologie, che garantiscono trasparenza e chiarezza sia per gli addetti ai lavori che per i singoli cittadini. Secondo Rosenberg infatti, se la legge venisse approvata, il Maryland avrebbe una apposita commissione etica; un organismo che controlli e gestisca i ricercatori da un lato, e informi e aggiorni la popolazione dall'altro.
La necessita' di un simile provvedimento deriva anche da fattori puramente economici: dopo l'importante investimento della California per la ricerca, gli altri Stati non intendono sottrarsi al vortice della concorrenza e della competizione. L'industria biotecnologia corre con dei ritmi particolarmente nuovi, e gli scienziati statunitensi non sono certo disposti a perdere il turno.
La componente cattolica pro-life del Parlamento ha un'influenza molto forte sui media e sull'opinione pubblica, c'e' da dire comunque che questa battaglia sta assumendo ogni giorno delle dimensioni piu' ampie, tanto che tutti i cittadini si sentono direttamente chiamati in causa. Oltre ad essere una lotta di civilta' e liberta', rappresenta un nuovo modo di combattere i vecchi fantasmi della sofferenza e del dolore, fantasmi che non hanno colore politico o credo religioso.
Il governatore del Maryland, Robert Ehlrich, pur essendo repubblicano, ha dichiarato di essere un gran sostenitore dell'industria biotech, e del progresso offerto dalle nuove tecnologie. Riguardo alla possibilita' di investire 25 milioni di Usd nella ricerca, ha ancora mantenuto il silenzio stampa, anche se molti sono convinti che non sara' certo Ehlrich a intralciare l'iter legislativo.

Continua il dibattito politico nello Stato del Maryland.
Sono due le proposte di legge in tema di ricerca presentate al Parlamento dai democratici: al Senato il progetto e' a firma di Paula Hollinger, alla Camera di Sandy Rosenberg. Entrambe le proposte vorrebbero creare una struttura legale di base tale da permettere ai ricercatori di portare avanti i loro studi sulle staminali embrionali e sulla clonazione terapeutica. Sono due testi di legge apertamente favorevoli ai progressi offerti dalle biotecnologie, che garantiscono trasparenza e chiarezza sia per gli addetti ai lavori che per i singoli cittadini. Secondo Rosenberg infatti, se la legge venisse approvata, il Maryland avrebbe una apposita commissione etica; un organismo che controlli e gestisca i ricercatori da un lato, e informi e aggiorni la popolazione dall'altro.
La necessita' di un simile provvedimento deriva anche da fattori puramente economici: dopo l'importante investimento della California per la ricerca, gli altri Stati non intendono sottrarsi al vortice della concorrenza e della competizione. L'industria biotecnologia corre con dei ritmi particolarmente nuovi, e gli scienziati statunitensi non sono certo disposti a perdere il turno.
La componente cattolica pro-life del Parlamento ha un'influenza molto forte sui media e sull'opinione pubblica, c'e' da dire comunque che questa battaglia sta assumendo ogni giorno delle dimensioni piu' ampie, tanto che tutti i cittadini si sentono direttamente chiamati in causa. Oltre ad essere una lotta di civilta' e liberta', rappresenta un nuovo modo di combattere i vecchi fantasmi della sofferenza e del dolore, fantasmi che non hanno colore politico o credo religioso.
Il governatore del Maryland, Robert Ehlrich, pur essendo repubblicano, ha dichiarato di essere un gran sostenitore dell'industria biotech, e del progresso offerto dalle nuove tecnologie. Riguardo alla possibilita' di investire 25 milioni di Usd nella ricerca, ha ancora mantenuto il silenzio stampa, anche se molti sono convinti che non sara' certo Ehlrich a intralciare l'iter legislativo.