Alla fine la sessione legislativa e' conclusa, e nulla e' stato deciso. La Louisiana si classifica prima far gli Stati con le idee meno chiare di tutti, fra poco sorpassera' anche l'Italia con il suo Laissez-passer..
Riassunto: il presidente del Senato Don Hines e' primo firmatario di una proposta di legge che non vieterebbe la creazione di embrioni clonati, ma solo l'impianto o la sopravvivenza dopo il 14° giorno. I cattolici romani, i cristiani conservatori, gli anti-abortisti hanno svolto una ferrea campagna di disinformazione e demagogia che non ha prodotto il risultato sperato, ma un banale niente. Un tentativo di compromesso era stato lanciato dallo stesso Hines, che sperando di riunire le parti aveva proposto di vietare la clonazione terapeutica nello Stato, ma non l'importazione o l'uso dei materiali biologici derivati. Proposta bocciata.
La governatrice Kathleen Blanco si e' detta sconcertata sulla faccenda, soprattutto perche' il Parlamento non e' stato in grado di assumere una posizione un minimo omogenea. "Perche' non hanno concluso nulla? Non vogliamo certo che il vuoto legislativo dia il via libera alla clonazione riproduttiva!".
Appare improbabile che l'annuncio del primo bimbo clonato avverra' proprio dalla Louisiana, ma il non aver scelto una posizione ferma nemmeno su una delle questioni tirate in ballo, non gli fa certo onore.