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 USA - USA - Usa. James Grifo: e' stupido limitare la ricerca con le staminali
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5 febbraio 2004 20:35
 
"E la Cina creo' l'uomo" era il titolo dato all'intervista pubblicata su L'Espresso di Emma Trenti Paroli a James Grifo, direttore della Clinica di riproduzione assistita della New York University che, costretto nel 1999 a interrompere i suoi esperimenti negli Usa, li ha insegnati ai medici cinesi che li hanno trasformati in un successo scientifico. Precisamente dall'Universita' dello Sun Yat-Sen nel Guangzhou, era arrivata la notizia della gravidanza di una donna sterile ottenuta con la tecnica del "trasferimento embrionale", parente stretta della clonazione, e poi interrotta al settimo mese di gravidanza.
"Continua a esserci confusione -spiega Grifo- fra trapianto di nucleo e clonazione. Nella clonazione si preleva il Dna dalla cellula di un individuo adulto e lo si innesta in un uovo, da cui poi si sviluppa un embrione: lo scopo e' creare una copia genetica di quell'individuo. Nel trapianto di nucleo effettuato in Cina secondo il nostro protocollo, si preleva il Dna di un uovo appena fecondato (quindi i geni del padre e della madre nel momento in cui si stanno fondendo) e lo si innesta in un uovo più sano, donato da un'altra coppia, che ha più probabilita' di svilupparsi in un embrione: lo scopo e' aiutare una coppia infertile ad avere un figlio. Anche se la tecnica e' simile alla clonazione, il fine e' completamente diverso". [.]
E' sufficiente escludere rischi gravi per il bambino che nascera'? "In qualsiasi nuovo tipo di terapia c'e' sempre un margine di ignoto. Noi medici possiamo solo procedere con cautela e cercare di raccogliere sempre piu' dati. Nel campo della riproduzione assistita ci sono rischi che ancora non conosciamo; per esempio e' stato notato un leggero aumento delle complicazioni in gravidanza: ma queste sono legate alla fertilizzazione in vitro o piuttosto al fatto che le donne infertili hanno problemi iniziali e i loro risultati non possono essere paragonati a quelli delle donne che concepiscono naturalmente? Purtroppo negli Stati Uniti si e' affermata una cultura che cerca di escludere ogni rischio, il Governo pensa di dover garantire la sicurezza ovunque, gli avvocati sono pronti a trascinarti in tribunale. E' triste, perche' cosi' facendo si negano molte possibilita' di progresso nella ricerca medica". "La decisione piu' stupida presa negli ultimi anni negli Stati Uniti e' stata quella di limitare le ricerche sulle cellule staminali. Sarebbe stato come dire al dottor Fleming di smettere di giocare con le muffe, e quindi privare il mondo della penicillina. E' una vergogna che politici privi di una reale comprensione delle potenzialita' enormi di questo settore scientifico, siano coloro che ne decidono la sorte. Le potenzialita' della ricerca sulle cellule staminali sono illimitate".
Anche in campo riproduttivo? "Certo, con la clonazione si potrebbero anche ricreare in laboratorio sperma e uova, per esempio per i pazienti che hanno perso la capacita' riproduttiva dopo un cancro. Per arrivare a questi traguardi occorre ancora fare molta strada, macinare molti esperimenti nei laboratori, che invece oggi stanno languendo".
 
 
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"Continua a esserci confusione -spiega Grifo- fra trapianto di nucleo e clonazione. Nella clonazione si preleva il Dna dalla cellula di un individuo adulto e lo si innesta in un uovo, da cui poi si sviluppa un embrione: lo scopo e' creare una copia genetica di quell'individuo. Nel trapianto di nucleo effettuato in Cina secondo il nostro protocollo, si preleva il Dna di un uovo appena fecondato (quindi i geni del padre e della madre nel momento in cui si stanno fondendo) e lo si innesta in un uovo più sano, donato da un'altra coppia, che ha più probabilita' di svilupparsi in un embrione: lo scopo e' aiutare una coppia infertile ad avere un figlio. Anche se la tecnica e' simile alla clonazione, il fine e' completamente diverso". [.]
E' sufficiente escludere rischi gravi per il bambino che nascera'? "In qualsiasi nuovo tipo di terapia c'e' sempre un margine di ignoto. Noi medici possiamo solo procedere con cautela e cercare di raccogliere sempre piu' dati. Nel campo della riproduzione assistita ci sono rischi che ancora non conosciamo; per esempio e' stato notato un leggero aumento delle complicazioni in gravidanza: ma queste sono legate alla fertilizzazione in vitro o piuttosto al fatto che le donne infertili hanno problemi iniziali e i loro risultati non possono essere paragonati a quelli delle donne che concepiscono naturalmente? Purtroppo negli Stati Uniti si e' affermata una cultura che cerca di escludere ogni rischio, il Governo pensa di dover garantire la sicurezza ovunque, gli avvocati sono pronti a trascinarti in tribunale. E' triste, perche' cosi' facendo si negano molte possibilita' di progresso nella ricerca medica". "La decisione piu' stupida presa negli ultimi anni negli Stati Uniti e' stata quella di limitare le ricerche sulle cellule staminali. Sarebbe stato come dire al dottor Fleming di smettere di giocare con le muffe, e quindi privare il mondo della penicillina. E' una vergogna che politici privi di una reale comprensione delle potenzialita' enormi di questo settore scientifico, siano coloro che ne decidono la sorte. Le potenzialita' della ricerca sulle cellule staminali sono illimitate".
Anche in campo riproduttivo? "Certo, con la clonazione si potrebbero anche ricreare in laboratorio sperma e uova, per esempio per i pazienti che hanno perso la capacita' riproduttiva dopo un cancro. Per arrivare a questi traguardi occorre ancora fare molta strada, macinare molti esperimenti nei laboratori, che invece oggi stanno languendo".
 
 
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