Un gruppo di ricercatori del San Francisco Medical Center, e' riuscito a isolare delle cellule staminali adulte dalla pelle di alcuni topi.
La scoperta, pubblicata nel corrente numero dei Proceedings of the National Academy of Sciences e' notevole, perche' sinora si riteneva possibile isolare le staminali adulte solo dal midollo o dal sangue, e non da altri tessuti.
"Cio' che abbiamo fra le mani ci ha aperto un intero nuovo settore di ricerca", spiega Ruby Ghadially, membro dello staff. "Se riuscissimo a determinare il numero di staminali a disposizione, potremmo riuscire anche a distinguerle meglio e a isolarle piu' facilmente. Conoscendo la quantita' e' possibile anche ipotizzare cure per il cancro alla pelle, o per la ricostruzione dei tessuti in caso di lesioni gravi e ustioni".
Grazie alle analisi svolte, lo staff ha scoperto che lo strato piu' interno della pelle, chiamato epidermide, contiene lo stesso numero di staminali del midollo osseo: circa 1 ogni 10.000.
Sostanzialmente, i ricercatori hanno estratto delle cellule dalla pelle di 2 topi. Il primo gruppo e' stato modificato con una proteina fluorescente, ed entrambi i gruppi sono poi stati iniettati all'interno di una ferita di un terzo topo. Le cellule gia' differenziate sono morte dopo poco tempo, mentre le staminali hanno iniziato a crescere e differenziarsi, riparando il tessuto danneggiato. Grazie alla proteina precedentemente inserita, e' stato possibile isolarle e controllare il loro sviluppo.
I ricercatori vanno cauti con le prospettive: anche se i risultati sono buoni, c'e' da tener conto che la conoscenza sulle staminali e' ancora scarsa, e finora si e' focalizzata su quelle adulte del sangue. Ma i medici sperano che entro una decina di anni saranno in grado di curare malattie come il cancro, le dermatiti e le ustioni piu' gravi.

Un gruppo di ricercatori del San Francisco Medical Center, e' riuscito a isolare delle cellule staminali adulte dalla pelle di alcuni topi.
La scoperta, pubblicata nel corrente numero dei Proceedings of the National Academy of Sciences e' notevole, perche' sinora si riteneva possibile isolare le staminali adulte solo dal midollo o dal sangue, e non da altri tessuti.
"Cio' che abbiamo fra le mani ci ha aperto un intero nuovo settore di ricerca", spiega Ruby Ghadially, membro dello staff. "Se riuscissimo a determinare il numero di staminali a disposizione, potremmo riuscire anche a distinguerle meglio e a isolarle piu' facilmente. Conoscendo la quantita' e' possibile anche ipotizzare cure per il cancro alla pelle, o per la ricostruzione dei tessuti in caso di lesioni gravi e ustioni".
Grazie alle analisi svolte, lo staff ha scoperto che lo strato piu' interno della pelle, chiamato epidermide, contiene lo stesso numero di staminali del midollo osseo: circa 1 ogni 10.000.
Sostanzialmente, i ricercatori hanno estratto delle cellule dalla pelle di 2 topi. Il primo gruppo e' stato modificato con una proteina fluorescente, ed entrambi i gruppi sono poi stati iniettati all'interno di una ferita di un terzo topo. Le cellule gia' differenziate sono morte dopo poco tempo, mentre le staminali hanno iniziato a crescere e differenziarsi, riparando il tessuto danneggiato. Grazie alla proteina precedentemente inserita, e' stato possibile isolarle e controllare il loro sviluppo.
I ricercatori vanno cauti con le prospettive: anche se i risultati sono buoni, c'e' da tener conto che la conoscenza sulle staminali e' ancora scarsa, e finora si e' focalizzata su quelle adulte del sangue. Ma i medici sperano che entro una decina di anni saranno in grado di curare malattie come il cancro, le dermatiti e le ustioni piu' gravi.