USA - Usa. Esplosione in una compagnia biotech: nessuna vittima ma molti dubbi irrisolti
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16 settembre 2004 20:02
Nei pressi della citta' di Boston un uomo, l'ultima settimana di agosto, ha fatto esplodere un laboratorio in cui si lavorava sulle cellule staminali, con una bomba che per fortuna non ha lasciato vittime.
L'anno scorso Brad Karger, di 29 anni, aveva provato a distruggere lo stesso edificio, base della compagnia biotech Amaranth Bio, ma la polizia lo aveva intercettato prima. E a febbraio di quest'anno ci aveva riprovato simulando una perdita di gas che pero' era stata individuata in tempo. L'uomo e' stato arrestato e alle indagini hanno preso parte anche l'FBI e il Bureau of Alchool, Tabacco and Firearms.
La Amaranth si occupa di staminali nel campo della cura del diabete e di alcuni disordini epatici. Il tema staminali pero' negli Usa e' particolarmente sotto i riflettori, ovviamente a causa delle elezioni presidenziali in avvicinamento. All'inizio delle indagini sembrava che Karger avesse tentato un'azione dimostrativa in segno di protesta contro la ricerca su embrioni. Poi e' stato accertato che la Amaranth lavora solo su staminali adulte, per cui il presunto movente sembra aver perso entita'. Dalle parole dell'uomo emerge comunque un astio profondo nei confronti del biotech in generale, nel quale ha lavorato come tecnico per periodi limitati, per cui e' probabile che abbia voluto mirare un simbolo piuttosto che un'azienda specifica.