testata ADUC
 USA - USA - Usa. Educare il sistema immunitario a riconoscere le staminali
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
22 luglio 2004 17:56
 
Secondo uno studio condotto dai ricercatori della John Hopkins University e' teoricamente possibile "educare" il sistema immunitario umano a riconoscere le cellule staminali embrionali piuttosto che attaccarle. Gli scienziati infatti hanno indirizzato lo sviluppo di una cellula di modo che la sua presenza fosse percepita dal sistema immunitario come "sicura". Nello specifico, le staminali sono diventate quelle particolari sentinelle chiamate "antigeni" che riconoscono i fattori esterni dell'organismo e che, in caso di pericolo, chiamano in causa le cellule T, che distruggono le presenze estranee.
"E' la prima volta che delle staminali embrionali si differenziano in antigeni", spiega Linzhao Cheng, assistente professore al John Hopkins Institute for Cell Engineering. "E' un traguardo importante ma non possiamo sottovalutare alcuni problemi basilari". Tutte le cellule infatti portano con se' delle proteine che permettono di identificare la loro appartenenza. In parole povere in quelle proteine si legge il codice genetico che distingue una persona. Ma anche le staminali embrionali hanno queste proteine, che a contatto con un codice genetico diverso, potrebbero scatenare le reazioni del sistema immunitario. Tra le varie soluzioni prospettate l'uso di immunosoppressori simili a quelli utilizzati nei trapianti di organi, ma sono farmaci molto potenti con controindicazioni pesanti. Un'altra soluzione a lungo termine, secondo Cheng, potrebbe essere quella di creare un sufficiente numero di linee embrionali che possa soddisfare la varieta' etnico-genetiche. Si calcola che il numero ottimale sarebbe circa 85, ma e' una cifra enorme se si tiene conto che le linee embrionali attualmente disponibili non superano qualche dozzina.
Secondo altri scienziati inoltre, potrebbe essere possibile utilizzare la grande plasticita' delle staminali per modificarle geneticamente e produrre delle linee "irriconoscibili" all'occhio del sistema immunitario.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
ADUC - Salute - Notizia - USA - Usa. Educare il sistema immunitario a riconoscere le staminali

testata ADUC
 USA - USA - Usa. Educare il sistema immunitario a riconoscere le staminali
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
22 luglio 2004 17:56
 
Secondo uno studio condotto dai ricercatori della John Hopkins University e' teoricamente possibile "educare" il sistema immunitario umano a riconoscere le cellule staminali embrionali piuttosto che attaccarle. Gli scienziati infatti hanno indirizzato lo sviluppo di una cellula di modo che la sua presenza fosse percepita dal sistema immunitario come "sicura". Nello specifico, le staminali sono diventate quelle particolari sentinelle chiamate "antigeni" che riconoscono i fattori esterni dell'organismo e che, in caso di pericolo, chiamano in causa le cellule T, che distruggono le presenze estranee.
"E' la prima volta che delle staminali embrionali si differenziano in antigeni", spiega Linzhao Cheng, assistente professore al John Hopkins Institute for Cell Engineering. "E' un traguardo importante ma non possiamo sottovalutare alcuni problemi basilari". Tutte le cellule infatti portano con se' delle proteine che permettono di identificare la loro appartenenza. In parole povere in quelle proteine si legge il codice genetico che distingue una persona. Ma anche le staminali embrionali hanno queste proteine, che a contatto con un codice genetico diverso, potrebbero scatenare le reazioni del sistema immunitario. Tra le varie soluzioni prospettate l'uso di immunosoppressori simili a quelli utilizzati nei trapianti di organi, ma sono farmaci molto potenti con controindicazioni pesanti. Un'altra soluzione a lungo termine, secondo Cheng, potrebbe essere quella di creare un sufficiente numero di linee embrionali che possa soddisfare la varieta' etnico-genetiche. Si calcola che il numero ottimale sarebbe circa 85, ma e' una cifra enorme se si tiene conto che le linee embrionali attualmente disponibili non superano qualche dozzina.
Secondo altri scienziati inoltre, potrebbe essere possibile utilizzare la grande plasticita' delle staminali per modificarle geneticamente e produrre delle linee "irriconoscibili" all'occhio del sistema immunitario.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS