Nel mese di luglio il Comitato di Bioetica statunitense ha completato un lungo documento, dal titolo Human Cloning and Human Dignity: An Ethical Inquiry. Riportiamo qui di seguito la lettera di presentazione del documento al presidente Bush, da parte del presidente del Comitato, Leon Kass, noto per le sue posizioni contrarie alla ricerca sugli embrioni umani, e per le sue affinita' di opinioni con Bush.
Al seguente link e' reperibile il testo completo del documento: clicca qui.

Egregio sig. Presidente,
E' con piacere che le presento il primo rapporto ufficiale del Comitato Presidenziale di Bioetica, Human Cloning and Human Dignity: an Ethical Inquiry. Il frutto di sei mesi di discussioni, ricerca, riflessioni e domande, che noi auspichiamo possa dare un grosso contributo alla comprensione pubblica di questo spinoso argomento.
Il potere dell'uomo sulle biotecnologie si sta espandendo a macchia d'olio. Ma le biotecnologie spesso si rivelano un'arma a doppio taglio, perche' da un lato combattono la sofferenza delle persone, e dall'altro minano la dignita' umana. La clonazione umana e' solo un assaggio di quelle abbaglianti tecnologie genetiche e riproduttive, che ci porranno di fronte a profonde questioni morali in futuro.
Abbiamo cercato di essere il piu' possibile obbiettivi durante il nostro lavoro, con gli occhi aperti non solo ai benefici, ma anche ai rischi sociali, morali e politici delle biotecnologie. Abbiamo evitato un calcolo puramente utilitaristico sui costi e i benefici, o un'analisi basata solo sui "diritti individuali". In quest'ottica, il potere di clonare esseri umani, non e' solo una delle tante prospettive offerte dalla scienza, ma una svolta nella storia umana, il punto di incontro tra la riproduzione sessuata e quella asessuata, il primo passo verso il controllo genetico sulle generazioni future. Tutto cio' portera' delle conseguenze preoccupanti per il concetto stesso di infanzia, famiglia, societa'.
Per ricapitolare brevemente le nostre posizioni:

Primo. Il Comitato sostiene all'unanimita' che la clonazione atta a produrre bambini non e' etica, non deve essere proposta all'umanita' e deve essere vietata per legge.

Secondo. Sulle correlate questioni riguardo alla clonazione per la ricerca biomedica, il Comitato presenta diversi punti di vista e si divide sugli aspetti politici ad esse legati:
- 7 membri (la minoranza), sono desiderosi di vedere continuare la ricerca, anche nel campo della clonazione umana, seppur sotto strette regolamentazioni federali;
- 10 membri (la maggioranza), convinti che non debba essere permesso a nessuno di clonare esseri umani, chiedono una moratoria di 4 anni anche per la clonazione a fini di ricerca, moratoria valida anche per quei ricercatori che non utilizzano fondi federali.

Terzo. Gli stessi 10 membri chiedono una revisione della corrente regolamentazione riguardo alla ricerca su embrioni umani, diagnosi pre-impianto, modifiche genetiche di embrioni e gameti e tutti i campi correlati, con l'intento di fondare una politica moralmente sana. Una revisione completa delle leggi federali, durante il periodo della moratoria, potrebbe aiutare a fare chiarezza sui temi citati sia per la classe politica che per l'opinione pubblica. Noi sosteniamo che il Comitato sia in grado di portare avanti con successo questa revisione, che in parte ha gia' iniziato a fare.

Il vasto e lungo ragionamento che sta alla base delle suddette raccomandazioni, e' ben spiegato all'interno del rapporto, ed e' ben sintetizzato nel riassunto finale.
A nome dei miei colleghi, e dell'ottimo staff, mi permetta di ringraziarla, Sig. Presidente, per l'opportunita' dataci di servire la Nazione su questo delicato soggetto.

Sinceramente,
Leon R. Kass

Nel mese di luglio il Comitato di Bioetica statunitense ha completato un lungo documento, dal titolo Human Cloning and Human Dignity: An Ethical Inquiry. Riportiamo qui di seguito la lettera di presentazione del documento al presidente Bush, da parte del presidente del Comitato, Leon Kass, noto per le sue posizioni contrarie alla ricerca sugli embrioni umani, e per le sue affinita' di opinioni con Bush.
Al seguente link e' reperibile il testo completo del documento: clicca qui.

Egregio sig. Presidente,
E' con piacere che le presento il primo rapporto ufficiale del Comitato Presidenziale di Bioetica, Human Cloning and Human Dignity: an Ethical Inquiry. Il frutto di sei mesi di discussioni, ricerca, riflessioni e domande, che noi auspichiamo possa dare un grosso contributo alla comprensione pubblica di questo spinoso argomento.
Il potere dell'uomo sulle biotecnologie si sta espandendo a macchia d'olio. Ma le biotecnologie spesso si rivelano un'arma a doppio taglio, perche' da un lato combattono la sofferenza delle persone, e dall'altro minano la dignita' umana. La clonazione umana e' solo un assaggio di quelle abbaglianti tecnologie genetiche e riproduttive, che ci porranno di fronte a profonde questioni morali in futuro.
Abbiamo cercato di essere il piu' possibile obbiettivi durante il nostro lavoro, con gli occhi aperti non solo ai benefici, ma anche ai rischi sociali, morali e politici delle biotecnologie. Abbiamo evitato un calcolo puramente utilitaristico sui costi e i benefici, o un'analisi basata solo sui "diritti individuali". In quest'ottica, il potere di clonare esseri umani, non e' solo una delle tante prospettive offerte dalla scienza, ma una svolta nella storia umana, il punto di incontro tra la riproduzione sessuata e quella asessuata, il primo passo verso il controllo genetico sulle generazioni future. Tutto cio' portera' delle conseguenze preoccupanti per il concetto stesso di infanzia, famiglia, societa'.
Per ricapitolare brevemente le nostre posizioni:

Primo. Il Comitato sostiene all'unanimita' che la clonazione atta a produrre bambini non e' etica, non deve essere proposta all'umanita' e deve essere vietata per legge.

Secondo. Sulle correlate questioni riguardo alla clonazione per la ricerca biomedica, il Comitato presenta diversi punti di vista e si divide sugli aspetti politici ad esse legati:
- 7 membri (la minoranza), sono desiderosi di vedere continuare la ricerca, anche nel campo della clonazione umana, seppur sotto strette regolamentazioni federali;
- 10 membri (la maggioranza), convinti che non debba essere permesso a nessuno di clonare esseri umani, chiedono una moratoria di 4 anni anche per la clonazione a fini di ricerca, moratoria valida anche per quei ricercatori che non utilizzano fondi federali.

Terzo. Gli stessi 10 membri chiedono una revisione della corrente regolamentazione riguardo alla ricerca su embrioni umani, diagnosi pre-impianto, modifiche genetiche di embrioni e gameti e tutti i campi correlati, con l'intento di fondare una politica moralmente sana. Una revisione completa delle leggi federali, durante il periodo della moratoria, potrebbe aiutare a fare chiarezza sui temi citati sia per la classe politica che per l'opinione pubblica. Noi sosteniamo che il Comitato sia in grado di portare avanti con successo questa revisione, che in parte ha gia' iniziato a fare.

Il vasto e lungo ragionamento che sta alla base delle suddette raccomandazioni, e' ben spiegato all'interno del rapporto, ed e' ben sintetizzato nel riassunto finale.
A nome dei miei colleghi, e dell'ottimo staff, mi permetta di ringraziarla, Sig. Presidente, per l'opportunita' dataci di servire la Nazione su questo delicato soggetto.

Sinceramente,
Leon R. Kass