La recente raccomandazione del Consiglio presidenziale di bioetica, di sospendere per 4 anni gli esperimenti di clonazione umana, non sembra piacere a nessuno. I sostenitori della clonazione terapeutica ritengono inammissibile impedire per 4 anni ricerche che potrebbero salvare la vita di milioni di persone, mentre chi ritiene moralmente inammissibile la clonazione umana ritiene che essa debba essere urgentemente oggetto di condanna e che distinguerne l'uso in base agli scopi sia sbagliato. Il 12 luglio, l'ex direttore del National Cancer Institute's Laboratory of Biochemistry, Dr. Maxine Singer (nella foto), ha presentato al Consiglio di bioetica una petizione contro la moratoria ed il divieto di usare la tecnica di trasferimento nucleare sugli embrioni umani. La petizione e' firmata da piu' di 2.000 persone da tutti gli Usa, insegnanti, ricercatori e premi Nobel per la medicina. Secondo molti, la decisione del Consiglio presidenziale e' viziata da un mancato confronto con la realta', ed in questo senso si sottolinea come al suo interno non vi fosse alcuna rappresentanza delle associazioni dei malati.

La recente raccomandazione del Consiglio presidenziale di bioetica, di sospendere per 4 anni gli esperimenti di clonazione umana, non sembra piacere a nessuno. I sostenitori della clonazione terapeutica ritengono inammissibile impedire per 4 anni ricerche che potrebbero salvare la vita di milioni di persone, mentre chi ritiene moralmente inammissibile la clonazione umana ritiene che essa debba essere urgentemente oggetto di condanna e che distinguerne l'uso in base agli scopi sia sbagliato. Il 12 luglio, l'ex direttore del National Cancer Institute's Laboratory of Biochemistry, Dr. Maxine Singer (nella foto), ha presentato al Consiglio di bioetica una petizione contro la moratoria ed il divieto di usare la tecnica di trasferimento nucleare sugli embrioni umani. La petizione e' firmata da piu' di 2.000 persone da tutti gli Usa, insegnanti, ricercatori e premi Nobel per la medicina. Secondo molti, la decisione del Consiglio presidenziale e' viziata da un mancato confronto con la realta', ed in questo senso si sottolinea come al suo interno non vi fosse alcuna rappresentanza delle associazioni dei malati.