Sembrerebbe essere il primo animale domestico clonato. E' un gatto, clonato lo scorso anno dalla Texas A&M University. L'esperimento e' stato svolto nell'ambito di un progetto finanziato per piu' di 3,5 milioni di Usd da John Sperling, l'ottantunenne fondatore della Genetic Savings & Clone Inc., che detiene i diritti esclusivi per la commercializzazione della tecnica usata per clonare gli animali domestici. L'industria di Sperling ha gia' cominciato a ricevere richieste da molti proprietari di animali, che stanno inviando campioni di cellule prelevate da cani, gatti e lama.
La Human Society ha espresso preoccupazione che la clonazione di animali domestici ne incrementi il numero gia' eccessivo.
In Italia la notizia e' stata accolta con poca eccitazione. Secondo Maurizio Zuccotti dell'Universita' di Pavia, la clonazione del gatto risponde piu' ad interessi commerciali che scientifici, e avrebbe interesse sociale solo se applicata a specie feline in via di estinzione. Secondo Zuccotti, per gli studiosi della biologia dello sviluppo il modello animale di elezione resta il topo (al cui primo esperimento di clonazione partecipo' lo stesso scienziato italiano).