Con l'intento di combattere la sordita', una patologia che colpisce solo negli Usa 22 milioni di persone, i ricercatori del Marine Biological Laboratory stanno portando avanti da tempo delle ricerche sull'uso delle staminali.< br> Gia' a febbraio i dott. Jeffrey Corwin, neuroscienziato alla University of Virginia School of Medicine e Stefan Heller della Harvard Medical School avevano iniziato le prime sperimentazioni sull'uomo. Il problema sull'uomo e' che occorrerebbe creare una sorta di riserva fissa nell'orecchio, che sia pero' distaccata dalla zona delle cellule ciliali e che rappresenti una fonte sicura nel caso che queste vengano danneggiate. Sviluppare un metodo del genere non e' semplice, come ammettono gli stessi ricercatori. Ora il primo passo e' stato compiuto: partendo da staminali adulte sono riusciti a creare delle linee che di sicuro si differenzierebbero in cellule ciliali; ma l'obbiettivo finale, cioe' dar forma a linee impiantabili, e' ancora lontano.

Con l'intento di combattere la sordita', una patologia che colpisce solo negli Usa 22 milioni di persone, i ricercatori del Marine Biological Laboratory stanno portando avanti da tempo delle ricerche sull'uso delle staminali.< br> Gia' a febbraio i dott. Jeffrey Corwin, neuroscienziato alla University of Virginia School of Medicine e Stefan Heller della Harvard Medical School avevano iniziato le prime sperimentazioni sull'uomo. Il problema sull'uomo e' che occorrerebbe creare una sorta di riserva fissa nell'orecchio, che sia pero' distaccata dalla zona delle cellule ciliali e che rappresenti una fonte sicura nel caso che queste vengano danneggiate. Sviluppare un metodo del genere non e' semplice, come ammettono gli stessi ricercatori. Ora il primo passo e' stato compiuto: partendo da staminali adulte sono riusciti a creare delle linee che di sicuro si differenzierebbero in cellule ciliali; ma l'obbiettivo finale, cioe' dar forma a linee impiantabili, e' ancora lontano.