Il progetto "Ingegneria della cornea" sta adottando un approccio inedito alle sostituzioni di cornea e usa l'ingegneria tessutale per creare una cornea umana tridimensionale. E' la prima volta che un'operazione simile viene tentata in Europa, mentre ricerche simili sono condotte negli Usa e in Canada. Il progetto finanziato dall'Unione Europea trasformera' la chirurgia dell'occhio e ridurra' drasticamente il numero di esperimenti su animali, ricostruendo la cornea umana in vitro.
Il consorzio -che riunisce 14 gruppi di 9 Paesi differenti e registra la presenza di scienziati ricercatori, oftalmologi e piccole e medie imprese- si e' fissato alcuni obiettivi per i prossimi tre anni: sostituire lo strato esterno della cornea (epitelio), sviluppare una semicornea da usare per sostituire la meta' esterna della cornea e infine ricostruire l'intera cornea.
Per la ricostruzione dello stato esterno scienziati italiani sono arrivati a questo risultato prelevando cellule staminali dal limbo del paziente, l'area tra la sclera e la cornea, e creando poi uno strato, un duplicato dell'epitelio, che puo' essere reimpiantato sulla cornea del paziente. Per arrivare invece all'obbiettivo piu' ambizioso di ricostruire l'intera cornea bisogna pero' ancora trovare una fonte di cellule staminali adatta per l'endotelio (strato interno).