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 U.E. - U.E. - Ue. Il neo commissario alla ricerca per le staminali embrionali
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14 ottobre 2004 18:34
 
Il commissario europeo designato alla ricerca, lo sloveno Janez Potocnik, continuera' a proporre il finanziamento con fondi comunitari di progetti di ricerca che prevedono l'uso di cellule staminali embrionali umane: lo ha indicato lo stesso Potocnik nel corso della sua audizione davanti alla commissione per la ricerca del Parlamento europeo, tenutasi il primo ottobre.
Il neo commissario ha detto di voler chiedere lo stanziamento di fondi destinati a questo tipo di ricerche anche per il periodo 2007-2010, osservando che "non bisogna escludere a priori i tipi di ricerca che possono rivelarsi utili", sottolineando pero' l'intenzione di "tenere in considerazioni le regole culturali ed etiche".
L'assegnazione di fondi Ue agli esperimenti scientifici che fanno ricorso a cellule staminali prelevate da embrioni umani o a cellule embrionali coltivate in laboratorio, e' stata al centro di vive polemiche tra gli Stati membri contrari a tali pratiche -tra cui l'Italia- e quelli favorevoli, guidati dalla Gran Bretagna.
Per diciotto mesi l'attribuzione di finanziamenti a ricerche su staminali embrionali e' stata proibita da una moratoria, scaduta il primo gennaio 2004. Al momento, a causa della mancanza di un accordo tra i paesi Ue, la decisione di assegnare finanziamenti a tali progetti sperimentali, viene presa, caso per caso, dalla Commissione europea, in accordo con un comitato etico e previa approvazione a maggioranza di un comitato che riunisce i rappresentanti dei 25 Stati membri. "La ricerca europea e' ai primi posti dell'agenda politica, lo Spazio europeo della ricerca e' operativo, e l'obiettivo del 3% [per l'investimento dell'Ue nella ricerca] e' largamente accettato dagli Stati membri", ha detto Potocnik dinanzi al comitato ITRE (Industry, Research and Energy). "Non c'e' alcun bisogno di una rivoluzione, ma c'e' un sentito bisogno di una evoluzione di quel che e' gia' stato in pratica conseguito", ha detto riferendosi alla "sostanziosa eredita' lasciata dal suo predecessore Philippe Busquin ed ha sottolineato la sua intenzione di continuare una buona parte di quel lavoro.
Il commissario designato ha offerto una chiara indicazione di come intende affrontare temi che implicano scelte difficili; quando gli e' stato chiesto di chiarire la sua posizione sul finanziamento comunitario delle ricerche sulle cellule staminali embrionali, ha detto: "non mi e' possibile dare una risposta che sia ben accolta da tutti, ma il mio punto di vista personale e' che non dovremmo per principio escludere una pista di ricerca che potrebbe offrire cure a migliaia di bambini e adulti malati. Ascoltero' il punto di vista di tutte le parti interessate, terro' conto delle opinioni dei comitati etici, e poi mi assumero' la responsabilita' di proporre le azioni che a mio parere dovrebbero essere intraprese". Ed ha aggiunto: "dovremmo ascoltare gli altri con attenzione, e cercare di avviare un dibattito senza eccessive implicazioni emotive e senza essere intolleranti".
 
 
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