Il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha risposto ad una lettera inviatagli da Rita Bernardini, segretaria dell'Associazione Luca Coscioni, e Marco Cappato, parlamentare europeo radicale, il 4 luglio scorso. Nella loro lettera si erano rivolti al Commissario europeo per la Ricerca, alla vigilia dell'adozione da parte della Commissione europea della proposta di sbloccare i finanziamenti europei alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, per esprimere il sostegno dei radicali al lavoro svolto da Busquin, inviandogli anche le 1.600 firme di scienziati, ricercatori e docenti universitari raccolte dall'Associazione Coscioni su un appello rivolto ai parlamentari italiani volto a chiedere che le leggi in discussione al Parlamento italiano, da quella sulla brevettabilita' delle invenzioni biotecnologiche a quella sulla fecondazione assistita, siano scevre da ogni impostazione ideologica e rispettose delle esigenze della ricerca e della Scienza.
Testo della lettera del commissario Philippe Busquin:

Gentile Sign.ra Bernardini, On. le Cappato,
Vi ringrazio per la vostra lettera del 4 luglio relativa alle proposta della Commissione sulla ricerca che utilizza cellule embrionali staminali umane. La lettera, e la lista di 1600 ricercatori e scienziati firmatari, conferma la grande attesa del mondo scientifico su questo tema, che il mondo politico non puo' ignorare.
Nel mio mandato di Commissario alla Ricerca, la missione che mi sono preposto e' quella di realizzare lo Spazio Europeo della Ricerca, all'interno del quale i migliori ricercatori possano lavorare insieme nei settori di ricerche di punta. La ricerca sulle cellule staminali fa parte dei settori di punta delle scienze della vita. D'altra parte, le speranze di una terapia collegate con questo tipo di ricerca non possono essere ignorate, per rispetto verso tutti i pazienti coinvolti e delle loro legittime attese.
Le raccomandazioni scientifiche che mi sono state fatte a questo proposito sono chiare ed anticipano l'idea che, allo stato attuale della conoscenza, la ricerca sulle cellule staminali deve essere gestita utilizzando tutte le fonti possibili di cellule staminali incluse quelle umane.
Queste ricerche sono complementari, hanno ognuna i propri vantaggi ed inconvenienti, ed e' inoltre opinione comune che i risultati ottenuti su un tipo di cellule possano far progredire le ricerche parallele su altri tipi di cellule.
Tale orientamento mi sembra essenziale per fare progredire la ricerca fondamentale e per valutare la possibilita' del rispettivo utilizzo di ciascun tipo di cellule, e delle loro applicazioni in campo medico.
La proposta adottata dalla Commissione il 9 luglio il tiene conto del parere del Gruppo Europeo di Etica ed in particolare dei principi etici fondamentali quali il principio della liberta' della ricerca ma pur nel rispetto della dignita' umana.
Distinti saluti,
Philippe Busquin

Il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha risposto ad una lettera inviatagli da Rita Bernardini, segretaria dell'Associazione Luca Coscioni, e Marco Cappato, parlamentare europeo radicale, il 4 luglio scorso. Nella loro lettera si erano rivolti al Commissario europeo per la Ricerca, alla vigilia dell'adozione da parte della Commissione europea della proposta di sbloccare i finanziamenti europei alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, per esprimere il sostegno dei radicali al lavoro svolto da Busquin, inviandogli anche le 1.600 firme di scienziati, ricercatori e docenti universitari raccolte dall'Associazione Coscioni su un appello rivolto ai parlamentari italiani volto a chiedere che le leggi in discussione al Parlamento italiano, da quella sulla brevettabilita' delle invenzioni biotecnologiche a quella sulla fecondazione assistita, siano scevre da ogni impostazione ideologica e rispettose delle esigenze della ricerca e della Scienza.
Testo della lettera del commissario Philippe Busquin:

Gentile Sign.ra Bernardini, On. le Cappato,
Vi ringrazio per la vostra lettera del 4 luglio relativa alle proposta della Commissione sulla ricerca che utilizza cellule embrionali staminali umane. La lettera, e la lista di 1600 ricercatori e scienziati firmatari, conferma la grande attesa del mondo scientifico su questo tema, che il mondo politico non puo' ignorare.
Nel mio mandato di Commissario alla Ricerca, la missione che mi sono preposto e' quella di realizzare lo Spazio Europeo della Ricerca, all'interno del quale i migliori ricercatori possano lavorare insieme nei settori di ricerche di punta. La ricerca sulle cellule staminali fa parte dei settori di punta delle scienze della vita. D'altra parte, le speranze di una terapia collegate con questo tipo di ricerca non possono essere ignorate, per rispetto verso tutti i pazienti coinvolti e delle loro legittime attese.
Le raccomandazioni scientifiche che mi sono state fatte a questo proposito sono chiare ed anticipano l'idea che, allo stato attuale della conoscenza, la ricerca sulle cellule staminali deve essere gestita utilizzando tutte le fonti possibili di cellule staminali incluse quelle umane.
Queste ricerche sono complementari, hanno ognuna i propri vantaggi ed inconvenienti, ed e' inoltre opinione comune che i risultati ottenuti su un tipo di cellule possano far progredire le ricerche parallele su altri tipi di cellule.
Tale orientamento mi sembra essenziale per fare progredire la ricerca fondamentale e per valutare la possibilita' del rispettivo utilizzo di ciascun tipo di cellule, e delle loro applicazioni in campo medico.
La proposta adottata dalla Commissione il 9 luglio il tiene conto del parere del Gruppo Europeo di Etica ed in particolare dei principi etici fondamentali quali il principio della liberta' della ricerca ma pur nel rispetto della dignita' umana.
Distinti saluti,
Philippe Busquin