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 U.E. - U.E. - Ue. L'Italia coordinera' un progetto per la cura dell'infarto
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8 luglio 2004 19:49
 
E' a guida italiana il primo progetto di ricerca sull'uso delle cellule staminali per riparare i danni causati dall'infarto, interamente finanziato dalla Comunita' europea. L'Istituto dermopatico dell'Immacolata (Idi) con un finanziamento di 1.900.000 euro e' il capofila di questo primo progetto di ricerca europeo che coinvolgera' 9 prestigiosi centri di ricerca. "Stem cells cardiac repair" consiste nell'approfondire i meccanismi di base del funzionamento delle staminali durante il loro processo di trasformazione in cellule miocardiche e nella messa a punto di terapie nell'uomo. Questi obiettivi saranno perseguiti con un approccio multidisciplinare di tipo genomico-funzionale (conoscenza della regolazione e della funzione dei geni), biologico (studio di fattori che regolano le funzioni delle cellule staminali), bio-ingegneristico (sviluppo di biomateriali compatibili con la sopravvivenza e la funzione riparatrice delle cellule staminali umane) ed elettrofisiologico (studio delle alterazioni elettriche coinvolte nell'insorgenza delle aritmie). Saranno definiti protocolli pre-clinici e clinici per la somministrazione delle staminali in modelli animali e in pazienti accuratamente selezionati.
A collaborare con l'Idi sono stati chiamati il Centro cardiologico Monzino di Milano, il Dipartimento di biotecnologie e bioscienze dell'universita' di Milano-Bicocca, il Medical College dell'Universita' di Cracovia (Polonia), l'Istituto di genetica di Gatersleben (Germania), l'Istituto di scienza dei polimeri di Dresda (Germania), l'Istituto di cardiologia olandese, il Laboratorio europeo di biologia molecolare di Monterotondo (Roma), la I Clinica di medicina interna dell'Universita' di Colonia (Germania) e l'industria biotecnologica italiana Areta International di Gerenzano (Varese). Il progetto verra' illustrato sabato in un convegno all'Idi.
"E' gia' da qualche tempo che si parla dell'uso delle cellule staminali in cardiologia -spiega Maurizio C. Capogrossi, biologo molecolare dell'Idi- tuttavia prima che l'impiego terapeutico delle cellule staminali possa essere approvato e riconosciuto come reale terapia per rigenerare il cuore dopo un infarto e' necessario che la biologia di base delle cellule staminali e dei fenomeni di trasformazione di queste cellule in cellule contrattili del cuore vengano approfonditi adeguatamente".
Il progetto di ricerca dell'Idi, diretto da Pietro Puddu prevede lo studio dei meccanismi di base del funzionamento delle cellule staminali durante il loro processo di trasformazione in cellule miocardiche e nella messa a punto di strategie terapeutiche che prevedono l'impiego di tali cellule sia nell'animale sia nell'uomo.
"Recenti studi sperimentali, eseguiti in modelli cellulari ed in animali da esperimento hanno infatti mostrato una inaspettata tendenza, da parte di cellule staminali naturalmente presenti in tessuti adulti o nel sangue circolante, alla produzione di cellule di cuore, aprendo cosi' la prospettiva terapeutica di una vera e propria 'ingegneria tissutale' cardiaca".
 
 
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A collaborare con l'Idi sono stati chiamati il Centro cardiologico Monzino di Milano, il Dipartimento di biotecnologie e bioscienze dell'universita' di Milano-Bicocca, il Medical College dell'Universita' di Cracovia (Polonia), l'Istituto di genetica di Gatersleben (Germania), l'Istituto di scienza dei polimeri di Dresda (Germania), l'Istituto di cardiologia olandese, il Laboratorio europeo di biologia molecolare di Monterotondo (Roma), la I Clinica di medicina interna dell'Universita' di Colonia (Germania) e l'industria biotecnologica italiana Areta International di Gerenzano (Varese). Il progetto verra' illustrato sabato in un convegno all'Idi.
"E' gia' da qualche tempo che si parla dell'uso delle cellule staminali in cardiologia -spiega Maurizio C. Capogrossi, biologo molecolare dell'Idi- tuttavia prima che l'impiego terapeutico delle cellule staminali possa essere approvato e riconosciuto come reale terapia per rigenerare il cuore dopo un infarto e' necessario che la biologia di base delle cellule staminali e dei fenomeni di trasformazione di queste cellule in cellule contrattili del cuore vengano approfonditi adeguatamente".
Il progetto di ricerca dell'Idi, diretto da Pietro Puddu prevede lo studio dei meccanismi di base del funzionamento delle cellule staminali durante il loro processo di trasformazione in cellule miocardiche e nella messa a punto di strategie terapeutiche che prevedono l'impiego di tali cellule sia nell'animale sia nell'uomo.
"Recenti studi sperimentali, eseguiti in modelli cellulari ed in animali da esperimento hanno infatti mostrato una inaspettata tendenza, da parte di cellule staminali naturalmente presenti in tessuti adulti o nel sangue circolante, alla produzione di cellule di cuore, aprendo cosi' la prospettiva terapeutica di una vera e propria 'ingegneria tissutale' cardiaca".
 
 
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