La ricerca con le cellule staminali e' "uno dei maggiori progressi e scoperte degli ultimi decenni" ed "esiste un futuro promettente per applicare questi metodi sia alla medicina che ad altri procedimenti clinici", per quanto "il problema e' che si sta trasformando in una discussione politica quando di fondo e' una questione scientifica". A dirlo e' stato il premio Nobel per la Medica del 1981, lo svedese Torsten Wiesel.
Presente a Toledo, Spagna, in occasione della consegna dei premi della Fondazione per la ricerca sanitaria di Castilla-La Mancha (Fiscam), ha spiegato che "viviamo nell'era della rivoluzione biologica e scientifica e questa e' una opportunita' per migliorare la vita degli abitanti del pianeta", ecco perche' e' importante la ricerca, "non solo come ricerca in se', ma per poi dargli una successiva applicazione clinica".
Wiesel si e' anche detto certo che i progressi nella modificazione genetica degli alimenti "possono avere un futuro promettente per risolvere il problema della fame che esiste nel mondo, applicandolo alle sementi per incrementare la loro produzione e per finirla con questa piaga".