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 SPAGNA - SPAGNA - Spagna. Nata a Siviglia la Rete Europea di Ricerche con le Cellule Staminali
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Notizia 
25 novembre 2004 16:56
 
Un centinaio di scienziati ha creato la Rete Europea di Ricerche con le Cellule Staminali, la sede tecnica sara' a Siviglia. Obiettivo: assumere la leadership davanti agli Usa e di influire nelle decisioni che prendera' l'Unione Europea.
Il ricercatore spagnolo Bernat Soria e' stato nominato presidente, vicepresidenti la svedese Outi Hovatta, responsabile dello sviluppo delle linee cellulari del Karolinska Institute di Stoccolma e l'israeliano Benjamin Reubinoff. Costituito anche un Comitato Esecutivo composto da otto scienziati provenienti da Spagna, Gran Bretagna, Israele, Francia e Svezia.
Soria ha sostenuto come questa Rete sara' aperta a tutti i Paesi europei e che uno dei suoi obiettivi e' quello di influire sulle decisioni legislative dell'Ue, perche' "la medicina rigenerativa si converta in uno degli obiettivi delle sue politiche quadro". In merito Soria ha ricordato le grandi aspettative che offre questo tipo di medicina, "ci sono molte iniziative in tutto il mondo ed e' necessario parteciparvi, stabilire criteri etici e regolare la collaborazione tecnica", cosi' come "il trasporto e lo scambio di materiale".
Si cerchera' di fornire "l'informazione necessaria affinche' i poteri pubblici prendano le decisioni adeguate", ha spiegato ancora Soria, sostenitore di un'Unione Europa piu' impegnata nella medicina rigenerativa, anche cercando di approfittare dell'indecisione degli Usa. "Puo' essere un'opportunita' perche' la scienza europea prenda la leadership della societa' della conoscenza".
Outi Hovatta ha spiegato che gli scienziati non possono "vivere fuori dalla societa'", ecco perche' devono essere uniti gli sforzi per lottare contro "malattie molto gravi che causano molto dolore a molte persone".
Lavorare insieme, non competere, ma collaborare in maniera trasparente e cercare insieme finanziamenti. Questo e' il senso dell'iniziativa che dovrebbe coinvolgere i laboratori europei, anche in vista del prossimo programma quadro della Commissione Europea. "Una rete senza finanziamenti e' una cosa simbolica", ha precisato la professoressa di Fisiologia Ana Sanchez Garcia, che fa parte di un gruppo di ricerca in rigenerazione cardiaca a partire da staminali adulte a Valladolid.
Alla giornata che a Siviglia ha visto nascere la Rete, lo scorso 12 novembre, hanno partecipato anche il francese Pierre Savatier e i britannici Marilyn Moore, che coordina la rete di cellule staminali in Scozia e John Ansell, del comitato etico dell'Istituto Roslin.
 
 
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Il ricercatore spagnolo Bernat Soria e' stato nominato presidente, vicepresidenti la svedese Outi Hovatta, responsabile dello sviluppo delle linee cellulari del Karolinska Institute di Stoccolma e l'israeliano Benjamin Reubinoff. Costituito anche un Comitato Esecutivo composto da otto scienziati provenienti da Spagna, Gran Bretagna, Israele, Francia e Svezia.
Soria ha sostenuto come questa Rete sara' aperta a tutti i Paesi europei e che uno dei suoi obiettivi e' quello di influire sulle decisioni legislative dell'Ue, perche' "la medicina rigenerativa si converta in uno degli obiettivi delle sue politiche quadro". In merito Soria ha ricordato le grandi aspettative che offre questo tipo di medicina, "ci sono molte iniziative in tutto il mondo ed e' necessario parteciparvi, stabilire criteri etici e regolare la collaborazione tecnica", cosi' come "il trasporto e lo scambio di materiale".
Si cerchera' di fornire "l'informazione necessaria affinche' i poteri pubblici prendano le decisioni adeguate", ha spiegato ancora Soria, sostenitore di un'Unione Europa piu' impegnata nella medicina rigenerativa, anche cercando di approfittare dell'indecisione degli Usa. "Puo' essere un'opportunita' perche' la scienza europea prenda la leadership della societa' della conoscenza".
Outi Hovatta ha spiegato che gli scienziati non possono "vivere fuori dalla societa'", ecco perche' devono essere uniti gli sforzi per lottare contro "malattie molto gravi che causano molto dolore a molte persone".
Lavorare insieme, non competere, ma collaborare in maniera trasparente e cercare insieme finanziamenti. Questo e' il senso dell'iniziativa che dovrebbe coinvolgere i laboratori europei, anche in vista del prossimo programma quadro della Commissione Europea. "Una rete senza finanziamenti e' una cosa simbolica", ha precisato la professoressa di Fisiologia Ana Sanchez Garcia, che fa parte di un gruppo di ricerca in rigenerazione cardiaca a partire da staminali adulte a Valladolid.
Alla giornata che a Siviglia ha visto nascere la Rete, lo scorso 12 novembre, hanno partecipato anche il francese Pierre Savatier e i britannici Marilyn Moore, che coordina la rete di cellule staminali in Scozia e John Ansell, del comitato etico dell'Istituto Roslin.
 
 
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