La Junta andalusa ha inaugurato lo scorso 23 gennaio a Granada la prima Banca di Linee Cellulari della Spagna, creata e finanziata con 765mila euro. Il consigliere alla Salute, Francisco Vallejo ha dato cosi' il semaforo verde all'ambizioso progetto di ricerca alla cui testa staranno gli scienziati Bernat Soria e José Lopez Barneo. Il centro verra' sistemato in maniera definitiva all'interno del Campus de la Salud, che e' ancora in costruzione e i cui lavori finiranno entro il 2005.
Le cellule staminali in realta' non potranno venire conservate fino al prossimo anno fino a "quando non si chiudera' il protocollo di trasporto, mantenimento e congelamento".
Recentemente una delegazione andalusa ha stretto legami con le due banche di linee cellulari di Stoccolma e Londra, accordandosi per mettere in marcia una rete di trasporto e scambio di cellule staminali di origine embrionali. Il Governo autonomo si pone cosi' nuovamente contro le norme decise dal Governo centrale, che nella riforma alla legge sulla fecondazione assistita, autorizza la ricerca con le sole staminali derivate da embrioni sovrannumerari prodotti entro la data di entrata in vigore della legge, cioe' lo scorso novembre. E in particolare specifica altresi' che e' vietato "commerciare con preembrioni o con le loro cellule, cosi' come trasportarle o importarle". Per Vallejo, essendo sia la Gran Bretagna che la Svezia in Unione Europea, dove i prodotti possono circolare liberamente, la norma in questo caso non e' valida. Inoltre l'Istituto Karolinska di Stoccolma e' l'unica banca pubblica che produce linee di cellule staminali embrionali, Londra ancora non ne produce di proprie.
Ad applaudire la nascita della Banca di Granada e' il sindacato CC.OO. che vede in prospettiva anche una svolta nell'economia bloccata e percio' nella creazione di nuovi posti di lavoro nella provincia.

La Junta andalusa ha inaugurato lo scorso 23 gennaio a Granada la prima Banca di Linee Cellulari della Spagna, creata e finanziata con 765mila euro. Il consigliere alla Salute, Francisco Vallejo ha dato cosi' il semaforo verde all'ambizioso progetto di ricerca alla cui testa staranno gli scienziati Bernat Soria e José Lopez Barneo. Il centro verra' sistemato in maniera definitiva all'interno del Campus de la Salud, che e' ancora in costruzione e i cui lavori finiranno entro il 2005.
Le cellule staminali in realta' non potranno venire conservate fino al prossimo anno fino a "quando non si chiudera' il protocollo di trasporto, mantenimento e congelamento".
Recentemente una delegazione andalusa ha stretto legami con le due banche di linee cellulari di Stoccolma e Londra, accordandosi per mettere in marcia una rete di trasporto e scambio di cellule staminali di origine embrionali. Il Governo autonomo si pone cosi' nuovamente contro le norme decise dal Governo centrale, che nella riforma alla legge sulla fecondazione assistita, autorizza la ricerca con le sole staminali derivate da embrioni sovrannumerari prodotti entro la data di entrata in vigore della legge, cioe' lo scorso novembre. E in particolare specifica altresi' che e' vietato "commerciare con preembrioni o con le loro cellule, cosi' come trasportarle o importarle". Per Vallejo, essendo sia la Gran Bretagna che la Svezia in Unione Europea, dove i prodotti possono circolare liberamente, la norma in questo caso non e' valida. Inoltre l'Istituto Karolinska di Stoccolma e' l'unica banca pubblica che produce linee di cellule staminali embrionali, Londra ancora non ne produce di proprie.
Ad applaudire la nascita della Banca di Granada e' il sindacato CC.OO. che vede in prospettiva anche una svolta nell'economia bloccata e percio' nella creazione di nuovi posti di lavoro nella provincia.