Il 13 gennaio si e' tenuta una conferenza stampa del Partito Socialista Spagnolo (Psoe) per presentare le iniziative che, a partire dalle Comunidad amministrate dai socialisti, verranno portate avanti per dare il via libera alla ricerca con le cellule staminali embrionali. L'esempio da seguire sara' quello della Comunidad andalusa, la prima a muoversi in questa direzione.
A presentare le iniziative e' stata Consuelo Rumí, segretaria delle Politiche Sociali e Migratorie del Psoe, accompagnata dai consiglieri della Salute dell'Andalusia, Francisco Vallejo e dai suoi omologhi di Aragon, Asturie, Castilla-La Mancha e Estremadura. Tutte queste Comunidad lavoreranno in rete impegnandosi ad esaminare i progetti di ricerca che verranno presentati, "senza invadere nessuna competenza statale", ha precisato la Rumí.
Sempre il 13 gennaio, il segretario generale del Psoe, José Luis Rodríguez Zapatero, in un incontro pubblico a Valencia ha risposto a domande dell'associazione dei diabetici locale in merito alla ricerca sulle staminali embrionali, confermando che in Andalusia lo scienziato valenziano Bernat Soria, potra' portare avanti le sue ricerche. Il portavoce del Psoe valenziano, Joan Ignasi Pla, si e' impeganto a "fare tutto quello che e' possibile perche' Bernat Soria possa fare le sue ricerche anche nella Comunidad di Valencia".
Garantire "il diritto al progresso scientifico a beneficio di tutti, sostenendo la ricerca con le cellule staminali, oggi bloccata per ragioni esclusivamente ideologiche", e' quello che si ritrova scritto anche nel Manifesto socialista per la Spagna delle autonomie del XXI secolo lanciato a meta' gennaio, con cui si apre la campagna elettorale spagnola. Insomma, il Psoe, si gioca la carta della ricerca sulle staminali anche in vista delle votazioni di primavera.