Nuova puntata dello scontro tra la Chiesa cattolica e il Governo del Psoe, guidato da José Luis Zapatero. Stavolta l'occasione e' stata offerta dalle elezioni europee, e cosi' alla vigilia il vescovo di Mondonedo-Ferrol, Jose' Gea, ha denunciato l'esistenza in Spagna di "un fondamentalismo laico molto vivo in certi ambienti della nostra societa"' in una lettera pastorale ai fedeli della sua diocesi.
Nella sua lettera il vescovo galiziano sostiene che questi fondamentalisti laici "danno l'impressione di voler sradicare ogni vestigia non solo cattolica, ma anche religiosa: vogliono imporre un laicismo totale nella vita sociale e politica". "Si tratta di un residuo del socialismo radicale, il che spiega il suo impegno nel fare sparire ogni segno religioso, specialmente nel campo educativo", prosegue monsignor Gea, in chiara allusione alle riforme proposte dal Governo in materia di educazione, regolarizzazione delle unioni libere e ricerca scientifica sugli embrioni umani.
Per parte sua il Governo ha preannunciato che dopo l'estate verranno apportate le modifiche sostenute dai socialisti sulla legge per la Riproduzione Assistita. Sara' cosi' possibile fecondare piu' di tre ovuli, come raccomandato dalla Commissione Nazionale per la Riproduzione Assistita; sara' anche preparato un decreto per regolamentare la ricerca con le cellule staminali embrionali e adulte "per cercare di dare delle risposte a problemi di salute non risolti" come il diabete o l'Alzheimer. Il preannuncio e' stato fatto dalla ministra alla Sanita' Elena Salgado.