Nel corso di un intervento alla Scuola Estiva di La Granda (Asturie), lo scorso 19 agosto, il professore di microbiologia e presidente del Comitato di Consulenza Etica e Scientifica del ministero della Scienza e della Tecnologia, César Nombela Cano ha parlato delle cellule staminali e della ricerca scientifica.
Dopo essersi riferito alla proposta governativa di riforma della legge sulla riproduzione medicalmente assistita, che va nella direzione auspicata dal suo stesso comitato, permettendo percio' la ricerca sugli embrioni sovrannumerari, ha anche difeso l'uso delle cellule staminali adulte "con cui non ci sono problemi etici". Il professore ha chiarito che non si tratta del fatto che esistano trattamenti per le malattie con le staminali, "ma di ricercare la possibilita' che hanno queste cellule di essere utilizzate per rigenerare o riparare organi o tessuti danneggiati da patologie, che sono comuni nei Paesi sviluppati, laddove interessa prolungare la vita". Le cellule staminali possono essere coltivate in vitro "e si puo' dirigere la loro differenziazione e il loro sviluppo", per cui ha assicurato che e' necessario fare ricerca sulle staminali di origine embrionale, cosi' come su quelle adulte, "perche', in particolare in questi ultimi tempi, si e' scoperto che anche queste hanno questa capacita'".
Nombela ha anche ricordato che il suo comitato si era espresso per la ricerca con gli embrioni sovrannumerari, ma ha precisato che in futuro dovra' essere evitato un loro accumulo "e che in nessun caso vengano costruiti embrioni umani per la sperimentazione, ma unicamente per la riproduzione". Nombela ha infine ricordato che una recente inchiesta realizzata in ambito europeo vedeva come la maggior parte delle persone fossero disponibili nei confronti della scienza e che si possa fare ricerca con gli embrioni sovrannumerari.

Nel corso di un intervento alla Scuola Estiva di La Granda (Asturie), lo scorso 19 agosto, il professore di microbiologia e presidente del Comitato di Consulenza Etica e Scientifica del ministero della Scienza e della Tecnologia, César Nombela Cano ha parlato delle cellule staminali e della ricerca scientifica.
Dopo essersi riferito alla proposta governativa di riforma della legge sulla riproduzione medicalmente assistita, che va nella direzione auspicata dal suo stesso comitato, permettendo percio' la ricerca sugli embrioni sovrannumerari, ha anche difeso l'uso delle cellule staminali adulte "con cui non ci sono problemi etici". Il professore ha chiarito che non si tratta del fatto che esistano trattamenti per le malattie con le staminali, "ma di ricercare la possibilita' che hanno queste cellule di essere utilizzate per rigenerare o riparare organi o tessuti danneggiati da patologie, che sono comuni nei Paesi sviluppati, laddove interessa prolungare la vita". Le cellule staminali possono essere coltivate in vitro "e si puo' dirigere la loro differenziazione e il loro sviluppo", per cui ha assicurato che e' necessario fare ricerca sulle staminali di origine embrionale, cosi' come su quelle adulte, "perche', in particolare in questi ultimi tempi, si e' scoperto che anche queste hanno questa capacita'".
Nombela ha anche ricordato che il suo comitato si era espresso per la ricerca con gli embrioni sovrannumerari, ma ha precisato che in futuro dovra' essere evitato un loro accumulo "e che in nessun caso vengano costruiti embrioni umani per la sperimentazione, ma unicamente per la riproduzione". Nombela ha infine ricordato che una recente inchiesta realizzata in ambito europeo vedeva come la maggior parte delle persone fossero disponibili nei confronti della scienza e che si possa fare ricerca con gli embrioni sovrannumerari.