Il ministero della Salute ha annunciato di aver redatto una proposta di legge in materia di ricerca sulle cellule staminali, che verra' presentata in Parlamento a dicembre. Singapore infatti non ha una legge specifica sulla ricerca scientifica, ma solo delle linee guida approvate dal Governo.
La proposta prende il nome di Regulation of Biomedical Research Act, e stabilisce l'illegalita' della clonazione umana riproduttiva.
Secondo il dott. Tan Chorh Chuan direttore dei Medical Services per l'Health Ministry, la legge si concentrera' su 4 punti chiave:
- No alla clonazione umana;
- I ricercatori dovranno avere l'autorizzazione dal ministero della Salute prima di iniziare qualsiasi ricerca sulle cellule staminali;
- Gli istituti che svolgono queste ricerche devono essere riconosciuti dal medesimo ministero;
- E' necessario il consenso dei donatori di staminali prima di ogni esperimento.

Per chi viola queste norme basilari, la pena andra' dalla semplice sospensione della ricerca fino alla incarcerazione. I legislatori sperano di creare una regolamentazione equilibrata, che venga incontro alla sensibilita' pubblica ma che non penalizzi l'ospitalita' verso la ricerca che ha caratterizzato Singapore e l'ha resa leader del settore. Il prof. Tan infatti ha aggiunto che "Siamo favorevoli ad accogliere con rispetto tutte le obiezioni possibili, anche quelle di natura religiosa. E' nostra intenzione discuterne apertamente".
Interessante anche la posizione di Lim Pim, presidente del Bioethics Advisory Committee, secondo il quale "E' impossibile per una societa' multietnica, multirazziale, multiculturale come la nostra, ipotizzare di trovare una soluzione che metta tutti d'accordo. Cio' che possiamo fare e' trovare. un compromesso, non e' la parola migliore, ma una posizione che prenda in considerazione l'intera gamma di sentimenti, opinioni e valori messi in discussione".

Il ministero della Salute ha annunciato di aver redatto una proposta di legge in materia di ricerca sulle cellule staminali, che verra' presentata in Parlamento a dicembre. Singapore infatti non ha una legge specifica sulla ricerca scientifica, ma solo delle linee guida approvate dal Governo.
La proposta prende il nome di Regulation of Biomedical Research Act, e stabilisce l'illegalita' della clonazione umana riproduttiva.
Secondo il dott. Tan Chorh Chuan direttore dei Medical Services per l'Health Ministry, la legge si concentrera' su 4 punti chiave:
- No alla clonazione umana;
- I ricercatori dovranno avere l'autorizzazione dal ministero della Salute prima di iniziare qualsiasi ricerca sulle cellule staminali;
- Gli istituti che svolgono queste ricerche devono essere riconosciuti dal medesimo ministero;
- E' necessario il consenso dei donatori di staminali prima di ogni esperimento.

Per chi viola queste norme basilari, la pena andra' dalla semplice sospensione della ricerca fino alla incarcerazione. I legislatori sperano di creare una regolamentazione equilibrata, che venga incontro alla sensibilita' pubblica ma che non penalizzi l'ospitalita' verso la ricerca che ha caratterizzato Singapore e l'ha resa leader del settore. Il prof. Tan infatti ha aggiunto che "Siamo favorevoli ad accogliere con rispetto tutte le obiezioni possibili, anche quelle di natura religiosa. E' nostra intenzione discuterne apertamente".
Interessante anche la posizione di Lim Pim, presidente del Bioethics Advisory Committee, secondo il quale "E' impossibile per una societa' multietnica, multirazziale, multiculturale come la nostra, ipotizzare di trovare una soluzione che metta tutti d'accordo. Cio' che possiamo fare e' trovare. un compromesso, non e' la parola migliore, ma una posizione che prenda in considerazione l'intera gamma di sentimenti, opinioni e valori messi in discussione".