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 PORTOGALLO - PORTOGALLO - Portogallo. Inizia la raccolta del sangue del cordone ombelicale, ma la conservazione avverra' in Belgio
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Notizia 
24 luglio 2003 17:12
 
La prima impresa che offrira' la possibilita' di conservare le cellule staminali presenti nel sangue del cordone ombelicale e' stata presentata lo scorso 11 luglio all'Istituto Pedro Nunes a Coimbra, e si chiama Crioestaminal.
Fino ad ora chi in Portogallo voleva conservare queste cellule doveva rivolgersi ai Paesi stranieri. Gli ospedali e le cliniche non offrivano questa possibilita', tranne alcune eccezioni, e non c'era nessuna impresa privata a cui rivolgersi. Crioestaminal per 985 euro le terra' per 20 anni, con la possibilita' di prolungare la crioconservazione, come ha spiegato il biochimico Raul Santos, uno dei soci dell'impresa.
Il sangue sara' raccolto subito dopo il parto dall'équipe medica, per far questo viene fornito ai genitori un kit che tra le altre cose prevede una sacca per raccogliere il sangue con un anticoagulante. Il kit deve essere chiesto almeno un mese prima del parto. Poi i genitori dovranno mettersi in contatto con il corriere Dhl perche' il campione venga inviato entro 48 ore in Belgio alla Cryo-Cell Europe.
Almeno per i primi tre anni e' previsto, infatti, che il sangue del cordone ombelicale portoghese venga conservato in Belgio. Trascorso questo periodo Crioestaminal decidera' se rinnovare il contratto oppure se sara' possibile la conservazione in Portogallo. L'accordo prevede che in caso di necessita' le cellule staminali arriveranno dal Belgio in 48 ore.
"Queste cellule sono una alternativa per il trapianto di midollo, migliore sia in termini di compatiilita' che di disponibilita'. Sono gia' stati fatti 2000 trapianti di cellule del cordone ombelicale in tutto il mondo", spiega il biochimico Luis Gomes un altro socio della Crioestaminal.
"E' un tessuto che altrimenti andrebbe incenerito. Noi offriamo una sistemazione migliore", "e' un servizio nuovo in Portogallo. Non e' innovatore", precisa Raul Santos che racconta che negli Stati Uniti ci sono imprese che fanno questo servizio da 15 anni. Dell'impresa fanno parte anche il biochimico Gonçalo Castelo Branco, reduce da un dottorato in Svezia all'Istituto Karolinska sulle cellule staminali e il Parkinson; il biochimico André Gomes e l'economista Daniel Taborda. Crioestaminal e' anche su Internet: clicca qui.
Mário de Sousa, dell'Istituto di Scienze Biomediche di Abel Salazar e del Servizio di Genetica della Facolta' di Medicina dell'Universita' di Porto, ha accolto con piacere la notizia della nascita di Crioestaminal, pur sottolineando l'assurdita' che questo servizio non sia disponibile in maniera gratuita: "ho proposto che si offrisse questo servizio a tutta la popolazione. L'Istituto Nazionale del Sangue ha gia' il personale tecnico preparato, e la separazione e la crioconservazione delle cellule non e' ne' complicata e neppure eccessivamente costosa. E' la stessa tecnologia della conservazione del sangue". Ma la sua richiesta e' rimasta senza risposte, ecco perche' ora De Sousa intende portare avanti il suo progetto nel nord del Paese. Cosi' entro la fine dell'anno la Facolta' di Medicina di Porto raccogliera' in maniera gratuita e conservera' il sangue del cordone ombelicale; ma, a differenza di una impresa privata, rendera' disponibile le cellule staminali, non solo al donatore, ma a chiunque ne abbia bisogno, anche in collegamento con una rete europea. "Fino a che lo Stato non fara' progressi, e' utile che chiunque cominci e stimoli altri giovani portoghesi a mettere in piedi imprese di biotecnologia. C'e' spazio per tutti", ha precisato De Sousa.
 
 
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Fino ad ora chi in Portogallo voleva conservare queste cellule doveva rivolgersi ai Paesi stranieri. Gli ospedali e le cliniche non offrivano questa possibilita', tranne alcune eccezioni, e non c'era nessuna impresa privata a cui rivolgersi. Crioestaminal per 985 euro le terra' per 20 anni, con la possibilita' di prolungare la crioconservazione, come ha spiegato il biochimico Raul Santos, uno dei soci dell'impresa.
Il sangue sara' raccolto subito dopo il parto dall'équipe medica, per far questo viene fornito ai genitori un kit che tra le altre cose prevede una sacca per raccogliere il sangue con un anticoagulante. Il kit deve essere chiesto almeno un mese prima del parto. Poi i genitori dovranno mettersi in contatto con il corriere Dhl perche' il campione venga inviato entro 48 ore in Belgio alla Cryo-Cell Europe.
Almeno per i primi tre anni e' previsto, infatti, che il sangue del cordone ombelicale portoghese venga conservato in Belgio. Trascorso questo periodo Crioestaminal decidera' se rinnovare il contratto oppure se sara' possibile la conservazione in Portogallo. L'accordo prevede che in caso di necessita' le cellule staminali arriveranno dal Belgio in 48 ore.
"Queste cellule sono una alternativa per il trapianto di midollo, migliore sia in termini di compatiilita' che di disponibilita'. Sono gia' stati fatti 2000 trapianti di cellule del cordone ombelicale in tutto il mondo", spiega il biochimico Luis Gomes un altro socio della Crioestaminal.
"E' un tessuto che altrimenti andrebbe incenerito. Noi offriamo una sistemazione migliore", "e' un servizio nuovo in Portogallo. Non e' innovatore", precisa Raul Santos che racconta che negli Stati Uniti ci sono imprese che fanno questo servizio da 15 anni. Dell'impresa fanno parte anche il biochimico Gonçalo Castelo Branco, reduce da un dottorato in Svezia all'Istituto Karolinska sulle cellule staminali e il Parkinson; il biochimico André Gomes e l'economista Daniel Taborda. Crioestaminal e' anche su Internet: clicca qui.
Mário de Sousa, dell'Istituto di Scienze Biomediche di Abel Salazar e del Servizio di Genetica della Facolta' di Medicina dell'Universita' di Porto, ha accolto con piacere la notizia della nascita di Crioestaminal, pur sottolineando l'assurdita' che questo servizio non sia disponibile in maniera gratuita: "ho proposto che si offrisse questo servizio a tutta la popolazione. L'Istituto Nazionale del Sangue ha gia' il personale tecnico preparato, e la separazione e la crioconservazione delle cellule non e' ne' complicata e neppure eccessivamente costosa. E' la stessa tecnologia della conservazione del sangue". Ma la sua richiesta e' rimasta senza risposte, ecco perche' ora De Sousa intende portare avanti il suo progetto nel nord del Paese. Cosi' entro la fine dell'anno la Facolta' di Medicina di Porto raccogliera' in maniera gratuita e conservera' il sangue del cordone ombelicale; ma, a differenza di una impresa privata, rendera' disponibile le cellule staminali, non solo al donatore, ma a chiunque ne abbia bisogno, anche in collegamento con una rete europea. "Fino a che lo Stato non fara' progressi, e' utile che chiunque cominci e stimoli altri giovani portoghesi a mettere in piedi imprese di biotecnologia. C'e' spazio per tutti", ha precisato De Sousa.
 
 
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