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 PORTOGALLO - PORTOGALLO - Portogallo. Cinque settimane di tempo per lo statuto dell'embrione
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6 febbraio 2003 11:26
 
Il 24 gennaio si e' tenuta la prima riunione del gruppo di lavoro sulla bioetica. Il gruppo che lavorera' al ministero della Scienza e dell'Istruzione Superiore avra' tempo cinque settimane per dare alla luce una specie di libro bianco "sull'utilizzazione degli embrioni per la ricerca". Poi la parola passera' al Governo che dovra' presentare la sua proposta entro la fine dell'attuale sessione legislativa, ovvero entro giugno. I membri del gruppo di lavoro sono in tutto 28: sacerdoti, rappresentanti del Governo, medici e ricercatori di diversi settori. A presiederlo e' stato chiamato il medico Daniel Serrão, che precisa che i componenti sono stati chiamati tutti a titolo personale e "nessuno rappresenta nessun'altro". Gia' sono iniziate a circolare le prime polemiche. Ne' l'Ordine dei Medici, ne' la Societa' Portoghese di Medicina della Riproduzione Assistita sono stati invitati a farne parte. Per l'Ordine dei Medici interviene il presidente Germano de Sousa: "Non siamo stati invitati, e crediamo che sia molto strano". Anche Pedro Sá e Melo, il presidente della Societa' Portoghese di Medicina della Riproduzione, non conosce le ragioni dell'esclusione dal Gruppo di Lavoro di medici che stanno facendo ricerca sugli embrioni umani e che praticano la riproduzione assistita: "l'embrione, detto cosi', e' un termine vago. Andrebbe meglio definito il concetto, pena cadere in errori grossolani. Ed e' strano che manchino molte persone in seno a questo dibattito".
L'obbiettivo del Gruppo e' infatti proprio quello di definire uno statuto degli embrioni eccedenti delle tecniche di riproduzione medicalmente assistita. E Serrão precisa: "esistono tre problemi. Due di questi sono di facile soluzione, e un terzo e' piu' difficile. Credo che tutti concordiamo che debba essere proibita la creazione di embrioni per il solo uso scientifico. Sara' anche facile l'approvazione di una legislazione che proibisca la clonazione per la riproduzione di esseri umani. Il difficile sara' invece arrivare ad un consenso in merito agli embrioni sovrannumerari. Io credo che gli embrioni non possano essere sovrannumerari. La giustificazione etica e medica, il sentito piu' nobile di creare un embrione per la riproduzione assistita e' quello di dare un figlio a una coppia sterile".
 
 
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L'obbiettivo del Gruppo e' infatti proprio quello di definire uno statuto degli embrioni eccedenti delle tecniche di riproduzione medicalmente assistita. E Serrão precisa: "esistono tre problemi. Due di questi sono di facile soluzione, e un terzo e' piu' difficile. Credo che tutti concordiamo che debba essere proibita la creazione di embrioni per il solo uso scientifico. Sara' anche facile l'approvazione di una legislazione che proibisca la clonazione per la riproduzione di esseri umani. Il difficile sara' invece arrivare ad un consenso in merito agli embrioni sovrannumerari. Io credo che gli embrioni non possano essere sovrannumerari. La giustificazione etica e medica, il sentito piu' nobile di creare un embrione per la riproduzione assistita e' quello di dare un figlio a una coppia sterile".
 
 
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