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 PORTOGALLO - PORTOGALLO - Portogallo. Una banca di cellule staminali, la richiesta degli scienziati di Porto
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24 luglio 2003 17:12
 
Ricercatori del Servizio di Genetica della Facolta' di Medicina dell'Universita' di Porto vorrebbero creare una banca nazionale di cellule staminali dalle diverse origini in maniera tale da creare una rete nazionale gratuita di cellule per i trapianti. Staminali derivate da: embrioni sovrannumerari delle cliniche di fecondazione assistita, feti abortiti, sangue del cordone ombelicale e adulte.
L' idea e' di Mário de Sousa e di Alberto Barros: il primo e' il responsabile della ricerca genetica della riproduzione e il secondo e' il direttore. E' da almeno due anni che Mário de Sousa chiede la creazione di questa banca, anche sollecitando gli esponenti politici. Ma oltre che essere un argomento controverso, quello della distruzione degli embrioni sovrannumerari, in Portogallo manca anche una legge sulla riproduzione medicalmente assistita, e una legge sulla ricerca scientifica con gli embrioni.
Se il Partito Socialista ha gia' depositato una proposta di legge in questa direzione, anche il Governo ha promesso di preparare un progetto entro settembre. Il dibattito comunque non si preannuncia facile e De Sousa ha cosi' inviato una lettera con una documentazione allegata per chiedere, oltre la creazione della banca sulle cellule staminali, una "corretta" legislazione sulla riproduzione medicalmente assistita e il via libera alla clonazione terapeutica. La lettera e' stata inviata al presidente della Repubblica, Jorge Sampaio, ma anche ai responsabili dei vari partiti che si occupano della materia: Antonio Pinheiro Torres (Psd, partito social democratico), Maria de Belém Roseira (Ps, partito socialista), Odete Santos (Pcp, partito comunista portoghese), Francisco Louçã (Blocco di sinistra) e al partito popolare.
Mário de Sousa sottolinea che sono le cellule staminali di origine embrionale quelle che hanno la maggiore potenzialita' nell'applicazione della medicina. La loro fonte potrebbe essere quella degli embrioni sovrannumerari: "questi sono destinati ad essere distrutti. Se la coppia che li ha originati ce li offre, possiamo fare delle linee di cellule staminali per salvare vite umane". "L'Inghilterra, la Svezia, il Belgio hanno gia' iniziato a fare delle banche di cellule staminali. Non dobbiamo perdere questa opportunita', che mi sembra corretta anche in termini etici. Invece che gettare nella spazzatura gli embrioni, sarebbe una buona azione per salvare la vita di altre persone", spiega De Sousa. Nella lettera inviata ai politici aggiunge: "se non lo facciamo ora, ci troveremo a comprare all'estero questi tessuti ad un prezzo proibitivo". Sara' che chi ora si oppone a queste ricerche riufiutera' in seguito anche le terapie se ne avra' bisogno? Si chiede infine Mário de Sousa.
 
 
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L' idea e' di Mário de Sousa e di Alberto Barros: il primo e' il responsabile della ricerca genetica della riproduzione e il secondo e' il direttore. E' da almeno due anni che Mário de Sousa chiede la creazione di questa banca, anche sollecitando gli esponenti politici. Ma oltre che essere un argomento controverso, quello della distruzione degli embrioni sovrannumerari, in Portogallo manca anche una legge sulla riproduzione medicalmente assistita, e una legge sulla ricerca scientifica con gli embrioni.
Se il Partito Socialista ha gia' depositato una proposta di legge in questa direzione, anche il Governo ha promesso di preparare un progetto entro settembre. Il dibattito comunque non si preannuncia facile e De Sousa ha cosi' inviato una lettera con una documentazione allegata per chiedere, oltre la creazione della banca sulle cellule staminali, una "corretta" legislazione sulla riproduzione medicalmente assistita e il via libera alla clonazione terapeutica. La lettera e' stata inviata al presidente della Repubblica, Jorge Sampaio, ma anche ai responsabili dei vari partiti che si occupano della materia: Antonio Pinheiro Torres (Psd, partito social democratico), Maria de Belém Roseira (Ps, partito socialista), Odete Santos (Pcp, partito comunista portoghese), Francisco Louçã (Blocco di sinistra) e al partito popolare.
Mário de Sousa sottolinea che sono le cellule staminali di origine embrionale quelle che hanno la maggiore potenzialita' nell'applicazione della medicina. La loro fonte potrebbe essere quella degli embrioni sovrannumerari: "questi sono destinati ad essere distrutti. Se la coppia che li ha originati ce li offre, possiamo fare delle linee di cellule staminali per salvare vite umane". "L'Inghilterra, la Svezia, il Belgio hanno gia' iniziato a fare delle banche di cellule staminali. Non dobbiamo perdere questa opportunita', che mi sembra corretta anche in termini etici. Invece che gettare nella spazzatura gli embrioni, sarebbe una buona azione per salvare la vita di altre persone", spiega De Sousa. Nella lettera inviata ai politici aggiunge: "se non lo facciamo ora, ci troveremo a comprare all'estero questi tessuti ad un prezzo proibitivo". Sara' che chi ora si oppone a queste ricerche riufiutera' in seguito anche le terapie se ne avra' bisogno? Si chiede infine Mário de Sousa.
 
 
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