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 PERÙ - PERÙ - Peru'. Intervento per ricordare che la clonazione umana e' gia' proibita
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Notizia 
22 gennaio 2003 22:16
 
Dalle pagine del quotidiano peruviano "El Comercio", interviene l'avvocato Enrique Varsi Rospigliosi, per spiegare perche' sia la clonazione umana riproduttiva che quella terapeutica devono essere proibite, anche in virtu' del Codice Penale gia' in vigore nel suo Paese.
Per Rospigliosi "la legislazione peruviana, partendo dal principio costituzionale e dei trattati internazionali di difesa della persona umana e del rispetto della sua dignita' come fine supremo della societa' e dello Stato (art.1 della Costituzione), e' contraria a tutti gli atti di manipolazione genetica, poiche' vedono un uomo come un mezzo e non come un fine a se' stesso. In questo senso, la normativa speciale stabilisce che non e' possibile fare sperimenti con persone umane, visto che "deve essere garantita la vita del concepito, proteggendolo da sperimentazioni o manipolazioni genetiche contrarie alla sua integrita' e al suo sviluppo fisico o mentale" (articolo 1, Codice dei Bambini e degli Adolescenti) e si proibisce la fecondazione di ovuli umani a fini diversi da quella della procreazione, cosi' come la clonazione umana (articolo 7, Legge Generale della Salute). Tutti questi aspetti illeciti della clonazione sono stati identificati come reato attraverso la Legge 27636, che rientra nel Codice Penale nella parte dei delitti sulla manipolazione genetica, in cui espressamente si considera la clonazione come un delitto passibile di una sanzione per chi la realizza e fissa una pena di detenzione di non meno di sei anni e non piu' di otto anni, cosi' come l'inabilitazione corrispondente".
 
 
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