Scoprire il meccanismo genetico che permette alle lucertole di far ricrescere la coda mozzata potrebbe permettere di scoprire un segreto molto piu' ambito: trovare la chiave per rigenerare i tessuti nervosi nell'uomo.
A questo obiettivo, rende noto il notiziario on line dell'Assobiotec, sta lavorando un gruppo di ricerca neozelandese che ha appena ottenuto la mappa genetica della Lacerta agilis, una lucertola diffusa nell'arcipelago di Stewart.
La principale caratteristica di questa lucertola e' la notevole velocita' di ricrescita della coda. L'obiettivo della ricerca, i cui primi risultati sono attesi per il 2007, e' rintracciare i meccanismi che, anche nell'animale adulto, permettono alla coda di riformarsi.
"Lo studio e' ambizioso e punta a individuare quella parte di genoma che mantiene intatti i fattori di crescita anche a raggiunta maturazione della propaggine caudale", osservano i responsabili dello studio, Andrew Pinch e Marion Tribute. Cio' di cui vanno a caccia i ricercatori e' una particolare sezione del Dna nella quale abbondano le cellule staminali che, dopo l'amputazione della coda, iniziano a specializzarsi per riprodurre i tessuti staccati. "Una volta compreso il meccanismo impianteremo staminali ingegnerizzate per stimolare questo fattore di autotutela. In particolare rivolgiamo la nostra attenzione verso le terminazioni nervose per la trasmissione degli stimoli necessari non solo al movimento e che, una volta interrotte, portano forti invalidita'".

Scoprire il meccanismo genetico che permette alle lucertole di far ricrescere la coda mozzata potrebbe permettere di scoprire un segreto molto piu' ambito: trovare la chiave per rigenerare i tessuti nervosi nell'uomo.
A questo obiettivo, rende noto il notiziario on line dell'Assobiotec, sta lavorando un gruppo di ricerca neozelandese che ha appena ottenuto la mappa genetica della Lacerta agilis, una lucertola diffusa nell'arcipelago di Stewart.
La principale caratteristica di questa lucertola e' la notevole velocita' di ricrescita della coda. L'obiettivo della ricerca, i cui primi risultati sono attesi per il 2007, e' rintracciare i meccanismi che, anche nell'animale adulto, permettono alla coda di riformarsi.
"Lo studio e' ambizioso e punta a individuare quella parte di genoma che mantiene intatti i fattori di crescita anche a raggiunta maturazione della propaggine caudale", osservano i responsabili dello studio, Andrew Pinch e Marion Tribute. Cio' di cui vanno a caccia i ricercatori e' una particolare sezione del Dna nella quale abbondano le cellule staminali che, dopo l'amputazione della coda, iniziano a specializzarsi per riprodurre i tessuti staccati. "Una volta compreso il meccanismo impianteremo staminali ingegnerizzate per stimolare questo fattore di autotutela. In particolare rivolgiamo la nostra attenzione verso le terminazioni nervose per la trasmissione degli stimoli necessari non solo al movimento e che, una volta interrotte, portano forti invalidita'".