Alcuni ricercatori in genetica molecolare e fisiologia cellulare hanno chiesto al Senato della Repubblica di non proibire la clonazione terapeutica come gia' fatto dalla Camera dei Deputati lo scorso 2 dicembre. L'occasione e' stata quella del forum sul genoma umano che si e' tenuto lo scorso 17 marzo al Senato, quando i ricercatori Ricardo Tapia, Alicia González Manjarrez, Rubén Lisker, María Teresa Tusié e Luis Covarrubias hanno manifestato il loro favore al divieto della clonazione umana riproduttiva, ma non alla ricerca con le cellule staminali embrionali.
"Abbiamo chiesto nel forum che non vengano proibiti i lavori di sperimentazione con la clonazione terapeutica, anche con le cellule staminali derivate dal tessuto embrionale umano. Deve essere ben diversificata la clonazione terapeutica da quella riproduttiva, perche' questa consiste nella riproduzione di un organismo completo, di un individuo, e su questo tutto il mondo e' d'accordo che non debba essere portata avanti", ha spiegato Ricardo Tapia, membro del Forum Consultivo Scientifica e Tecnologico del Conacyt e ricercatore dell'Istituto di Fisiologia Cellulare dell'Unam.
Tapia ha ricordato che con la clonazione terapeutica in futuro si potra' ottenere la riproduzione di differenti tipi di cellule e di tessuti per la cura di una infinita' di malattie che ad ora non hanno terapie. "In Messico non sono stati fatti esperimenti con queste cellule staminali embrionali umane, pero' ci sono sia le condizioni che l'interesse per farlo".
"La ricerca nell'area della clonazione terapeutica e' fondamentale nella creazione di strategie alternative di trattamenti per la maggioranza delle malattie note come cronico-degenerative. "Il Messico ha l'opportunita' di promuovere la ricerca genomica e la clonazione terapeutica", ha ribadito María Teresa Tusié, capo dell'Unita' di Biologia Molecolare e Medicina Genomica dell'Istituto di Scienze Mediche e della Nutrizione "Salvador Zubiran".