Il 4 gennaio il movimento raeliano ha toccato Treviso, piazzando un gazebo ai piedi del battistero. E cosi', i trevigiani hanno potuto ascoltare dalla viva voce di due membri del movimento, due uomini, quelli che sono i punti cardine del credo raeliano: la creazione dell'uomo da parte di una civilta' extraterrestre, la clonazione come perenne ripetersi della vita, l'infinito nello spazio e nel tempo. Piu' di qualcuno si e' fermato a chiedere qualche informazione sulla religione raeliana. Qualcuno ha anche risposto (affermativamente) al quesito proposto dai raeliani: clonazione si o clonazione no?
Ma non era la loro prima volta, un paio di settimane fa, gli stessi raeliani avevano scelto piazza Borsa per posizionare il loro banchetto e ben tre persone avevano accolto il loro invito a "sbattezzarsi", operazione peraltro abbastanza semplice: tutto sta nel compilare una precisa richiesta al proprio parroco, e inviargliela.
"Cosa pensiamo delle bimbe nate in questi giorni? L'importante e' che tutto si svolga correttamente e che possano stare bene: la clonazione puo' fare del bene a molte persone: anche consentire a coppie sterili di avere dei figli".