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 ITALIA - ITALIA - Italia. Trapianto di staminali per curare l'anemia
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6 gennaio 2005 18:02
 
Capodanno di speranza per un bambino nigeriano di 5 anni sottoposto la notte di San Silvestro, all'Istituto Burlo Garofolo di Trieste, a un trapianto di cellule staminali cordonali per sconfiggere una grave forma di anemia falciforme, una malattia ereditaria comune soprattutto in Africa occidentale.
Le cellule staminali sono state tratte dal sangue del cordone ombelicale della sorellina, una volta accertatane la perfetta compatibilita', mentre nei giorni scorsi, il fratellino, sottoposto in precedenza a chemioterapia per 'annullare' il midollo ammalato, e' stato considerato pronto per il trapianto.
L'intervento e' stato effettuato al Centro Trapianti della Clinica Pediatrica del Burlo dall'équipe diretta dal dottor Marino Andolina. Sull'esito del trapianto, che si propone di ripristinare almeno parzialmente la capacita' di produrre globuli rossi sani, e quindi di consentire al bimbo una vita normale, i sanitari del Burlo si potranno pronunciare nel giro di un paio di settimane.
Il direttore scientifico del Burlo, Giorgio Tamburlini, ha tuttavia ribadito che "si tratta di un evento gia' in se' eccezionale (di trapianti di questo tipo ne sono stati riportati a tutt'oggi solo 11 nel mondo). Il trapianto effettuato ieri testimonia l'eccellenza assistenziale che l'Istituto Burlo nel suo insieme e' in grado di offrire, nella componente clinica cosi' come in quella laboratoristica, per molte condizioni rare le complesse. Come e' avvenuto in questo caso siamo in grado di mettere a disposizione un percorso assistenziale completo, che va dalla diagnosi molecolare del difetto genetico alle terapie piu' avanzate, e che comprende inoltre modelli assistenziali rispettosi dei diritti e delle prerogative del bambino e della sua famiglia che consentono di ridurre al minimo i tempi di ospedalizzazione, con la prosecuzione delle cure a domicilio".
L'anemia falciforme e' una malattia che provoca gia' dai primi anni di vita continue crisi molto dolorose e complicanze a carico praticamente di tutti gli organi, con una speranza di vita che in media non supera i vent'anni, e per la quale allo stato esistono solo cure palliative.
 
 
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Le cellule staminali sono state tratte dal sangue del cordone ombelicale della sorellina, una volta accertatane la perfetta compatibilita', mentre nei giorni scorsi, il fratellino, sottoposto in precedenza a chemioterapia per 'annullare' il midollo ammalato, e' stato considerato pronto per il trapianto.
L'intervento e' stato effettuato al Centro Trapianti della Clinica Pediatrica del Burlo dall'équipe diretta dal dottor Marino Andolina. Sull'esito del trapianto, che si propone di ripristinare almeno parzialmente la capacita' di produrre globuli rossi sani, e quindi di consentire al bimbo una vita normale, i sanitari del Burlo si potranno pronunciare nel giro di un paio di settimane.
Il direttore scientifico del Burlo, Giorgio Tamburlini, ha tuttavia ribadito che "si tratta di un evento gia' in se' eccezionale (di trapianti di questo tipo ne sono stati riportati a tutt'oggi solo 11 nel mondo). Il trapianto effettuato ieri testimonia l'eccellenza assistenziale che l'Istituto Burlo nel suo insieme e' in grado di offrire, nella componente clinica cosi' come in quella laboratoristica, per molte condizioni rare le complesse. Come e' avvenuto in questo caso siamo in grado di mettere a disposizione un percorso assistenziale completo, che va dalla diagnosi molecolare del difetto genetico alle terapie piu' avanzate, e che comprende inoltre modelli assistenziali rispettosi dei diritti e delle prerogative del bambino e della sua famiglia che consentono di ridurre al minimo i tempi di ospedalizzazione, con la prosecuzione delle cure a domicilio".
L'anemia falciforme e' una malattia che provoca gia' dai primi anni di vita continue crisi molto dolorose e complicanze a carico praticamente di tutti gli organi, con una speranza di vita che in media non supera i vent'anni, e per la quale allo stato esistono solo cure palliative.
 
 
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