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 ITALIA - ITALIA - Italia. In Toscana c'e' chi boicotta la raccolta del sangue cordonale
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28 ottobre 2004 19:19
 
"Solo in 23 punti nascita degli 84 esistenti in Toscana e' consentita la donazione del cordone ombelicale dopo il parto, spontaneo o cesareo. E questo nonostante la grandissima disponibilita' dimostrata dalle donne e la semplicita' del prelievo di sangue che richiede cinque minuti di lavoro in piu' alle ostetriche di turno nelle sale e, per l'ospedale, un kit di sterilizzazione e l'obbligo di inviare il cordone entro 36 ore alla "Banca del sangue cordonale" di Careggi, collegata in rete con tutto il mondo". E' la consigliera regionale di Forza Italia, Anna Maria Celesti che riapre il dibattito sulla necessita' che la Regione Toscana si mobiliti nella direzione di attivare le strutture che non sono accreditate e di vigilare sull'attuazione del prelievo, visto che la consigliera denuncia alcune situazioni di vero e proprio boicottaggio: Prato, Pistoia e la stessa Careggi. La Celesti, vicepresidente della Commissione Sanita', ha preannunciato la presentazione di una mozione su cui cerchera' le firme in maniera trasversale, puntando in particolare alle donne presenti in Consiglio. "E' un vero spreco quello di gettare tra i rifiuti ospedalieri un sangue ricco di cellule staminali identiche a quelle presenti nel midollo osseo, capaci di generare cellule adulte come globuli rossi e bianchi e piastrine, importantissime per la cura delle leucemie infantili", ha spiegato la Celesti al quotidiano La Repubblica.
 
 
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