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 ITALIA - ITALIA - Italia. Staminali per riparare il fegato, sperimentazione a Torino
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3 febbraio 2005 19:41
 
Nei laboratori del Centro Ricerca Medica Sperimentale presso l'ospedale Molinette di Torino (Cerms) i ricercatori dei dipartimenti di Medicina interna e di Genetica biochimica e biologia dell'Universita' hanno dimostrato che nel sangue circolante nell'organismo adulto esistono cellule che si comportano come quelle primordiali: possono essere prelevate, fatte maturare, e programmate per diventare cellule sane di un fegato malato. Le staminali adulte -e' cio' che hanno dimostrato negli ultimi 12 mesi a Torino- si comportano come quelle del midollo "che pero', nel caso specifico della rigenerazione del fegato, producono effetti collaterali che le rendono inutilizzabili", spiegano al Centro.
"Si calcola che ogni anno in Italia ci siano circa ventimila persone che hanno bisogno di un trapianto di fegato. Che senza un organo nuovo sono condannate. Ma gli organi disponibili grazie alla donazione sono sufficienti solo per appena duemila malati. Se, grazie alle cellule staminali adulte che mimano quelle del fegato, riusciamo a rimpiazzare con cellule sane anche solo una parte di cellule cattive, possiamo allungare il tempo a disposizione di un malato in attesa dell'organo sano. Possiamo dire che allunghiamo la speranza, e allungando la speranza a volte salviamo una vita", spiega il professor Antonio Ponzetto, intervistato dal quotidiano La Stampa per spiegare la scoperta di creare, a partire dalle cellule del sangue, delle cellule sane di un fegato sano.
 
 
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"Si calcola che ogni anno in Italia ci siano circa ventimila persone che hanno bisogno di un trapianto di fegato. Che senza un organo nuovo sono condannate. Ma gli organi disponibili grazie alla donazione sono sufficienti solo per appena duemila malati. Se, grazie alle cellule staminali adulte che mimano quelle del fegato, riusciamo a rimpiazzare con cellule sane anche solo una parte di cellule cattive, possiamo allungare il tempo a disposizione di un malato in attesa dell'organo sano. Possiamo dire che allunghiamo la speranza, e allungando la speranza a volte salviamo una vita", spiega il professor Antonio Ponzetto, intervistato dal quotidiano La Stampa per spiegare la scoperta di creare, a partire dalle cellule del sangue, delle cellule sane di un fegato sano.
 
 
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