"No alla clonazione riproduttiva, si' a quella terapeutica" con questo titolo il quotidiano "L'Unione Sarda" pubblica il 2 gennaio una lettera di Giorgio Vargiu, presidente regionale Associazione talassemici. Dopo aver spiegato la sua contrarieta' alla clonazione riproduttiva spiega:
"(.)Ben diverso si manifesta il discorso sulla clonazione terapeutica. A mio giudizio e' sbagliato che in Italia e in Europa, con la sola eccezione della Gran Bretagna, si sia sbattuta la porta in faccia di fronte alla possibilita' di disporre di cellule staminali embrionali per combattere numerose malattie tumorali genetiche, credo talassemia compresa.
A parte la netta posizione assunta al riguardo dal mondo cattolico, il nodo che non si riesce a sciogliere e' ormai noto: nei primissimi giorni della fecondazione ci si trova davanti ad un aggregato (blastociti) di poche cellule staminali o si e' gia' in presenza di un vero e proprio essere umano? (.)
Sommessamente chiedo a chi ci governa: perche' le decine di migliaia di embrioni congelati nei centri dove ci si occupa di fecondazione medicalmente assistita, destinati ad essere distrutti perche' non utilizzati, non vengono impiegati per l'estrazione di cellule staminali da destinare a combattere le malattie genetiche? Non vorrei che col proibizionismo ad oltranza si ottenesse il risultato di costringere chi, per la propria patologia, puo' trarre vantaggio dall'impiego delle cellule staminali embrionali a rivolgersi all'estero. (.)