Il Referendum sulle norme relative alla procreazione assistita si terra' il 12 e 13 giugno 2005. Lo ha deciso il Governo, durante il Consiglio dei ministri del 7 aprile scorso. I decreti firmati dal Capo dello Stato sono in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ognuno contiene un quesito relativo a parti della legge sottoposte a referendum. I quesiti sono complessivamente quattro e riguardano: l'utilizzo di embrioni per la cura di nuove malattie; l'utilizzo di piu' embrioni nella procreazione assistita; la fecondazione eterologa; sfera dei diritti della donna nella procreazione assistita. In particolare, il secondo e il quarto mirano ad ampliare le possibilita' di ricorso alla procreazione medicalmente assistita e di revoca del consenso oltre il limite dalla legge; a permettere la produzione di embrioni in eccedenza rispetto a quelli necessari per un unico e contemporaneo impianto; a consentire interventi sull'embrione con finalita' diagnostiche e terapeutiche generali.
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"Sappiamo che molti di voi, ricevuta la notizia della fissazione di una data fatta apposta per sabotare i referendum, saranno scandalizzati e indignati", ha subito commentato l'associazione Luca Coscioni. "Troppe volte -pero'- e per troppi, in passato, lo scandalo e l'indignazione, che sono grandi risorse morali e civili per ciascuno (un Paese che avesse perso la capacita' di indignarsi sarebbe un Paese gia' battuto), non si sono trasformati in nulla di concreto, e hanno quindi prodotto, col tempo, solo delusione e rassegnazione. E' proprio sulla rassegnazione che oggi puntano la Conferenza Episcopale Italiana e la partitocrazia al suo seguito per far fallire l'obiettivo del quorum e della vittoria dei 4 si'. Ecco perche', con la notizia del voto il 12-13 giungo, vi inviamo anche la richiesta immediata di una reazione concreta ed urgente, di contributo e di iscrizione all'associazione Luca Coscioni, di un impegno a farvi parte attiva della campagna referendaria in tutti i modi (volantinaggi, feste referendarie, passaparola telematici...) che potrete trovare sul sito clicca qui, o immaginare voi stessi. Al piu' presto, perche' possiamo ancora farcela!

Il Referendum sulle norme relative alla procreazione assistita si terra' il 12 e 13 giugno 2005. Lo ha deciso il Governo, durante il Consiglio dei ministri del 7 aprile scorso. I decreti firmati dal Capo dello Stato sono in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ognuno contiene un quesito relativo a parti della legge sottoposte a referendum. I quesiti sono complessivamente quattro e riguardano: l'utilizzo di embrioni per la cura di nuove malattie; l'utilizzo di piu' embrioni nella procreazione assistita; la fecondazione eterologa; sfera dei diritti della donna nella procreazione assistita. In particolare, il secondo e il quarto mirano ad ampliare le possibilita' di ricorso alla procreazione medicalmente assistita e di revoca del consenso oltre il limite dalla legge; a permettere la produzione di embrioni in eccedenza rispetto a quelli necessari per un unico e contemporaneo impianto; a consentire interventi sull'embrione con finalita' diagnostiche e terapeutiche generali.
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"Sappiamo che molti di voi, ricevuta la notizia della fissazione di una data fatta apposta per sabotare i referendum, saranno scandalizzati e indignati", ha subito commentato l'associazione Luca Coscioni. "Troppe volte -pero'- e per troppi, in passato, lo scandalo e l'indignazione, che sono grandi risorse morali e civili per ciascuno (un Paese che avesse perso la capacita' di indignarsi sarebbe un Paese gia' battuto), non si sono trasformati in nulla di concreto, e hanno quindi prodotto, col tempo, solo delusione e rassegnazione. E' proprio sulla rassegnazione che oggi puntano la Conferenza Episcopale Italiana e la partitocrazia al suo seguito per far fallire l'obiettivo del quorum e della vittoria dei 4 si'. Ecco perche', con la notizia del voto il 12-13 giungo, vi inviamo anche la richiesta immediata di una reazione concreta ed urgente, di contributo e di iscrizione all'associazione Luca Coscioni, di un impegno a farvi parte attiva della campagna referendaria in tutti i modi (volantinaggi, feste referendarie, passaparola telematici...) che potrete trovare sul sito clicca qui, o immaginare voi stessi. Al piu' presto, perche' possiamo ancora farcela!