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 ITALIA - ITALIA - Italia. Record di interventi per l'Associazione interregionale trapianti
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Notizia 
17 marzo 2005 18:20
 
Rigenerare la pelle dopo una grave ustione, sostituire un osso dopo un incidente o un tumore, riacquistare la vista persa a causa di una malattia della cornea e' possibile grazie a un particolare tipo di trapianto, quello di tessuto, che, al pari di quello d'organo, puo' salvare la vita o migliorarla radicalmente. In Italia esiste un'organizzazione attiva anche per questo tipo di trapianti, l'Associazione interregionale trapianti (Airt), rete di ospedali che effettuano trapianto d'organo e tessuto appartenenti a sei regioni -Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Valle D'Aosta, Puglia e provincia autonoma di Bolzano- e che nel 2004 ha stabilito un record di prelievi europeo.
Lo scorso anno i prelievi di cornea sono stati 2030, quelli di pelle 196, quelli di osso 1399, quelli di valvole cardiache e segmenti vascolari 91. L'Airt si avvale di un'organizzazione capillare per il prelievo da donatore e di laboratori di conservazione tra i piu' moderni, che rende possibile per un gran numero di persone il trapianto di tessuto. "I trapianti di tessuto da donatore danno risultati migliori e sono piu' tollerati rispetto a protesi ossee artificiali o alla pelle artificiale -ha commentato il professor Franco Filipponi, presidente Airt, nel corso di un congresso che si e' aperto a Modena- Questi trapianti sono resi possibili solo grazie alle Banche dei tessuti, strutture di prelievo e conservazione, e al coordinamento capillare con gli ospedali nei quali vengono effettuati i prelievi e gli interventi".
L'Airt puo' contare su banche di tessuti all'avanguardia, come quella dell'ospedale di Siena per la conservazione della cute, l'Istituto Ortopedico Rizzoli a Bologna e l'ospedale Careggi a Firenze per il prelievo e la raccolta di tessuto scheletrico. L'associazione e' attiva anche sul fronte della ricerca, con particolare attenzione al trapianto di cellule staminali. "Oggi a partire dalle cellule staminali e' possibile ricreare in laboratorio tessuti della cornea, della pelle e dell'osso-cartilagine da reimpiantare. I risultati terapeutici ottenuti negli studi clinici in corso sono molto promettenti -ha spiegato Filipponi- e ci hanno convinto a puntare su questo tipo di attivita'. Uno degli obiettivi futuri dell'Airt e' proprio quello di dotarsi di strutture necessarie per la manipolazione, l'amplificazione e la conservazione di cellule staminali, in modo da sviluppare applicazioni terapeutiche che, nel caso dei tessuti, sono gia' pienamente fattibili".
Per il trapianto di organi, attivita' preminente e consolidata dell'Airt, anche nel 2004 si e' registrata una crescita costante del 10% dei volumi di attivita', rafforzando cosi' il ruolo di rilievo che l'associazione interregionale gia' riveste a livello nazionale. Nel 2004, su una popolazione totale di 16.299.083 persone, sono stati compiuti 1.034 trapianti d'organo, pari a 63,4 per milione d'abitanti. In aumento costante il numero di donatori effettivi, che nel 2004 ha raggiunto quota 26 per milione di abitanti, contro una media italiana di 21,1.
 
 
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Rigenerare la pelle dopo una grave ustione, sostituire un osso dopo un incidente o un tumore, riacquistare la vista persa a causa di una malattia della cornea e' possibile grazie a un particolare tipo di trapianto, quello di tessuto, che, al pari di quello d'organo, puo' salvare la vita o migliorarla radicalmente. In Italia esiste un'organizzazione attiva anche per questo tipo di trapianti, l'Associazione interregionale trapianti (Airt), rete di ospedali che effettuano trapianto d'organo e tessuto appartenenti a sei regioni -Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Valle D'Aosta, Puglia e provincia autonoma di Bolzano- e che nel 2004 ha stabilito un record di prelievi europeo.
Lo scorso anno i prelievi di cornea sono stati 2030, quelli di pelle 196, quelli di osso 1399, quelli di valvole cardiache e segmenti vascolari 91. L'Airt si avvale di un'organizzazione capillare per il prelievo da donatore e di laboratori di conservazione tra i piu' moderni, che rende possibile per un gran numero di persone il trapianto di tessuto. "I trapianti di tessuto da donatore danno risultati migliori e sono piu' tollerati rispetto a protesi ossee artificiali o alla pelle artificiale -ha commentato il professor Franco Filipponi, presidente Airt, nel corso di un congresso che si e' aperto a Modena- Questi trapianti sono resi possibili solo grazie alle Banche dei tessuti, strutture di prelievo e conservazione, e al coordinamento capillare con gli ospedali nei quali vengono effettuati i prelievi e gli interventi".
L'Airt puo' contare su banche di tessuti all'avanguardia, come quella dell'ospedale di Siena per la conservazione della cute, l'Istituto Ortopedico Rizzoli a Bologna e l'ospedale Careggi a Firenze per il prelievo e la raccolta di tessuto scheletrico. L'associazione e' attiva anche sul fronte della ricerca, con particolare attenzione al trapianto di cellule staminali. "Oggi a partire dalle cellule staminali e' possibile ricreare in laboratorio tessuti della cornea, della pelle e dell'osso-cartilagine da reimpiantare. I risultati terapeutici ottenuti negli studi clinici in corso sono molto promettenti -ha spiegato Filipponi- e ci hanno convinto a puntare su questo tipo di attivita'. Uno degli obiettivi futuri dell'Airt e' proprio quello di dotarsi di strutture necessarie per la manipolazione, l'amplificazione e la conservazione di cellule staminali, in modo da sviluppare applicazioni terapeutiche che, nel caso dei tessuti, sono gia' pienamente fattibili".
Per il trapianto di organi, attivita' preminente e consolidata dell'Airt, anche nel 2004 si e' registrata una crescita costante del 10% dei volumi di attivita', rafforzando cosi' il ruolo di rilievo che l'associazione interregionale gia' riveste a livello nazionale. Nel 2004, su una popolazione totale di 16.299.083 persone, sono stati compiuti 1.034 trapianti d'organo, pari a 63,4 per milione d'abitanti. In aumento costante il numero di donatori effettivi, che nel 2004 ha raggiunto quota 26 per milione di abitanti, contro una media italiana di 21,1.
 
 
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