testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Italia. "Valgo di piu' di un embrione, spero nel referendum" e nella ricerca con le staminali embrionali
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
30 settembre 2004 19:59
 
Il quotidiano L'Adige racconta la storia di Valentina, 33 anni, malata di Parkinson. Spera nelle staminali embrionali e trova immorale che -in nome dell'etica- si freni la ricerca che la puo' guarire. "Avevo 21 anni quando ho iniziato a stare male -racconta Valentina- e i primi sintomi sono stati la depressione e una certa rigidita' nei movimenti. Ho iniziato la lunga trafila delle visite mediche, anche specialistiche, ma nessuno per nove lunghi anni ha pensato che io potessi avere il Parkinson. Mi hanno detto che era un semplice esaurimento, che i disturbi motori erano solo gli effetti della mia depressione, che erano creati dalla mia mente". [.]
"Era il 31 gennaio 2002 e mi hanno detto che ero affetta dal morbo di Parkinson". [.]
"Posso aspettare ancora cinque, forse dieci anni per guarire. Poi sara' tardi. Per questo non posso capire quello che sta accadendo a proposito delle cellule staminali. Il futuro della ricerca e' li', la cura di malattie come il Parkinson e' li'. Chi e' malato come me vuole soltanto guarire. Non si tratta di togliere la vita a nessuno, ma solo di guarire chi, come me, aspetta un segnale di speranza".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
ADUC - Salute - Notizia - ITALIA - Italia. "Valgo di piu' di un embrione, spero nel referendum" e nella ricerca con le staminali embrionali

testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Italia. "Valgo di piu' di un embrione, spero nel referendum" e nella ricerca con le staminali embrionali
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
30 settembre 2004 19:59
 
Il quotidiano L'Adige racconta la storia di Valentina, 33 anni, malata di Parkinson. Spera nelle staminali embrionali e trova immorale che -in nome dell'etica- si freni la ricerca che la puo' guarire. "Avevo 21 anni quando ho iniziato a stare male -racconta Valentina- e i primi sintomi sono stati la depressione e una certa rigidita' nei movimenti. Ho iniziato la lunga trafila delle visite mediche, anche specialistiche, ma nessuno per nove lunghi anni ha pensato che io potessi avere il Parkinson. Mi hanno detto che era un semplice esaurimento, che i disturbi motori erano solo gli effetti della mia depressione, che erano creati dalla mia mente". [.]
"Era il 31 gennaio 2002 e mi hanno detto che ero affetta dal morbo di Parkinson". [.]
"Posso aspettare ancora cinque, forse dieci anni per guarire. Poi sara' tardi. Per questo non posso capire quello che sta accadendo a proposito delle cellule staminali. Il futuro della ricerca e' li', la cura di malattie come il Parkinson e' li'. Chi e' malato come me vuole soltanto guarire. Non si tratta di togliere la vita a nessuno, ma solo di guarire chi, come me, aspetta un segnale di speranza".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS