A Natale si avranno le prime risposte: i ricercatori sperano di offrire nuove possibilita' di cura con alcuni promettenti studi su cellule staminali adulte. Le ricerche avviate tutte all'ospedale Maggiore di Milano, all'interno della cell factory, riguardano la riparazione delle coronarie danneggiate da infarto, la distrofia muscolare e due malattie ematiche. A illustrare il lavoro e' stato Paolo Rebulla ematologo dell'ospedale Maggiore che ha annunciato: "a breve sara' possibile avere i primi risultati".
Il primo studio consiste in un tentativo di curare gli infartuati con le cellule riparatrici che vengono prelevate dal midollo osseo dello stesso paziente. Una volta purificate sono state iniettate nelle cellule purificate del midollo osseo nelle coronarie danneggiate di tre pazienti. Il secondo studio riguarda invece una malattia che colpisce i bambini: la distrofia muscolare di Duchenne che danneggia le fibre muscolari e che viene diagnosticata nei bimbi nei primi anni di vita. Anche in questo caso i ricercatori milanesi hanno avviato la sperimentazione su 5 piccoli pazienti che hanno ricevuto un autotrapianto di proprie cellule preparate per essere inserite nei muscoli e tentare la riparazione dei tessuti.
Infine un terzo studio riguarda le malattie ematiche: grande riservo sul contenuto del protocollo che sara' presto reso noto dall'ospedale ma che dovrebbe riguardare emoglobinopatia e la talassemia. Lo stato dei lavori e' stato illustrato a Pechino dagli esperti della delegazione a seguito del ministro della Salute Girolamo Sirchia, ai colleghi cinesi.
Dopo la presentazione ai colleghi cinesi, "l'obiettivo e' di avviare una collaborazione per nuovi studi congiunti su altre funzioni delle cellule staminali adulte, sfruttando anche l'ampia disponibilita' dei ricercatori asiatici di modelli animali piu' vicini all'uomo, come le scimmie", ha spiegato Rebulla.

A Natale si avranno le prime risposte: i ricercatori sperano di offrire nuove possibilita' di cura con alcuni promettenti studi su cellule staminali adulte. Le ricerche avviate tutte all'ospedale Maggiore di Milano, all'interno della cell factory, riguardano la riparazione delle coronarie danneggiate da infarto, la distrofia muscolare e due malattie ematiche. A illustrare il lavoro e' stato Paolo Rebulla ematologo dell'ospedale Maggiore che ha annunciato: "a breve sara' possibile avere i primi risultati".
Il primo studio consiste in un tentativo di curare gli infartuati con le cellule riparatrici che vengono prelevate dal midollo osseo dello stesso paziente. Una volta purificate sono state iniettate nelle cellule purificate del midollo osseo nelle coronarie danneggiate di tre pazienti. Il secondo studio riguarda invece una malattia che colpisce i bambini: la distrofia muscolare di Duchenne che danneggia le fibre muscolari e che viene diagnosticata nei bimbi nei primi anni di vita. Anche in questo caso i ricercatori milanesi hanno avviato la sperimentazione su 5 piccoli pazienti che hanno ricevuto un autotrapianto di proprie cellule preparate per essere inserite nei muscoli e tentare la riparazione dei tessuti.
Infine un terzo studio riguarda le malattie ematiche: grande riservo sul contenuto del protocollo che sara' presto reso noto dall'ospedale ma che dovrebbe riguardare emoglobinopatia e la talassemia. Lo stato dei lavori e' stato illustrato a Pechino dagli esperti della delegazione a seguito del ministro della Salute Girolamo Sirchia, ai colleghi cinesi.
Dopo la presentazione ai colleghi cinesi, "l'obiettivo e' di avviare una collaborazione per nuovi studi congiunti su altre funzioni delle cellule staminali adulte, sfruttando anche l'ampia disponibilita' dei ricercatori asiatici di modelli animali piu' vicini all'uomo, come le scimmie", ha spiegato Rebulla.