Moltiplicare cellule per raggiungere la quantita' necessaria a un trapianto di tipo ematologico sara' possibile grazie all'espansore cellulare "Repicell", donato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Parma all'Unita' operativa di ematologia dell'ospedale Maggiore di Parma. Presentato, durante una cerimonia nel padiglione di Clinica medica, dove si trova lo stesso istituto diretto da Vittorio Rizzoli, e' il primo strumento nel suo genere ad arrivare in Italia dopo una vasta sperimentazione negli Stati Uniti. Puo' capitare che per un trapianto di sangue midollare non si riesca, per una serie di motivi ed in un unico prelievo, ad ottenere una quantita' sufficiente di cellule staminali. Ecco che grazie a "Repicell" sara' possibile moltiplicare, in ambiente sterile, un piccolo numero di cellule fino ad ottenerne una quota sufficiente, utilizzabile per il trapianto. Non solo, questa metodica sara' applicabile anche alla replicazione e moltiplicazione delle cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale. ""Repicell" -spiega Rizzoli- puo' essere impiegato anche per moltiplicare cellule modificate, quelle cellule che noi modifichiamo geneticamente attraverso retro-vettori virali e che utilizziamo nella terapia dei tumori". A ricevere un valido supporto, dunque, saranno le Unita' operative di ematologia, oncologia medica e di oncoematologia pediatrica.