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 ITALIA - ITALIA - Italia. Monsignor Carlo Caffarra e l'accanimento nell'embrione
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Notizia 
12 giugno 2003 18:31
 
Il quotidiano "La Sicilia" lo scorso 3 giugno ha intervistato Monsignor Carlo Caffarra, arcivescovo di Ferrara e teologo: "L'uomo, fine di scienza ed etica". A sentirlo, anche sui temi della bioetica e della ricerca scientifica e' Chiara Candiano, che rompe il ghiaccio con questa domanda: tutto cio' che e' tecnicamente possibile e' moralmente lecito?
"Le cellule staminali possono essere prelevate con ottimi risultati anche da feti abortiti spontaneamente e dagli adulti; percio', l'esaltazione di cellule staminali embrionali non ha fondamento scientifico, nel senso che non e' l'unica possibilita' che abbiamo. All'accanimento nei confronti dell'embrione umano siamo stati condotti dalle legislazioni permissive riguardanti l'aborto: esse hanno degradato il senso morale delle societa' civili rendendo piu' difficile la percezione del valore della persona umana che non puo' essere usata per nessuno scopo, neanche per fare del bene ad un'altra persona. L'uomo di oggi si e' visto nelle mani un immane potere tecnico, senza sapere come e perche' usarlo, e si e' oscurata in lui la percezione del vero fine dell'uomo".
Quale dovrebbe essere il ruolo delle leggi dello Stato circa la sperimentazione genetica?
"La legge civile non deve sanzionare tutte le leggi morali, ma esiste un minimo etico, cioe' l'insieme di quei valori al di sotto dei quali la societa' civile non puo' reggersi. Se la sperimentazione non viene compiuta per il bene di un individuo umano a fini terapeutici, siamo al di sotto di quel minimo etico, e quindi la legge civile la deve proibire, anche se non mancano gli Stati che si stanno muovendo in questa direzione". (.)
Diceva Madre Teresa di Calcutta: "L'aborto mette in pericolo la pace". Perche'?
"Il rapporto che il bimbo vive con sua madre e' in assoluto il primo fondamentale rapporto che una persona umana vive con un'altra, ed e' la sorgente di ogni rapporto sociale. Se si inquina questo che e' l'archetipo di ogni rapporto, si inquina tutto. Se un uomo non e' sicuro di essere rispettato neanche nel grembo della donna che lo ha concepito, e' distrutta la fiducia fondamentale tra le persona umane, e la fiducia reciproca e' il connettivo di ogni rapporto sociale".
 
 
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"Le cellule staminali possono essere prelevate con ottimi risultati anche da feti abortiti spontaneamente e dagli adulti; percio', l'esaltazione di cellule staminali embrionali non ha fondamento scientifico, nel senso che non e' l'unica possibilita' che abbiamo. All'accanimento nei confronti dell'embrione umano siamo stati condotti dalle legislazioni permissive riguardanti l'aborto: esse hanno degradato il senso morale delle societa' civili rendendo piu' difficile la percezione del valore della persona umana che non puo' essere usata per nessuno scopo, neanche per fare del bene ad un'altra persona. L'uomo di oggi si e' visto nelle mani un immane potere tecnico, senza sapere come e perche' usarlo, e si e' oscurata in lui la percezione del vero fine dell'uomo".
Quale dovrebbe essere il ruolo delle leggi dello Stato circa la sperimentazione genetica?
"La legge civile non deve sanzionare tutte le leggi morali, ma esiste un minimo etico, cioe' l'insieme di quei valori al di sotto dei quali la societa' civile non puo' reggersi. Se la sperimentazione non viene compiuta per il bene di un individuo umano a fini terapeutici, siamo al di sotto di quel minimo etico, e quindi la legge civile la deve proibire, anche se non mancano gli Stati che si stanno muovendo in questa direzione". (.)
Diceva Madre Teresa di Calcutta: "L'aborto mette in pericolo la pace". Perche'?
"Il rapporto che il bimbo vive con sua madre e' in assoluto il primo fondamentale rapporto che una persona umana vive con un'altra, ed e' la sorgente di ogni rapporto sociale. Se si inquina questo che e' l'archetipo di ogni rapporto, si inquina tutto. Se un uomo non e' sicuro di essere rispettato neanche nel grembo della donna che lo ha concepito, e' distrutta la fiducia fondamentale tra le persona umane, e la fiducia reciproca e' il connettivo di ogni rapporto sociale".
 
 
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