"Voglio continuare ad offrire la testimonianza del mio corpo, della mia voce, affinche' possiamo vincere la vilta' di coloro che vogliono che la speranza di milioni di malati si trasformi in disperazione. I miei sforzi hanno attraversato disillusioni e ancor peggio hanno visto avvicinarsi gli artigli del principe delle tenebre. Ma sono qui, ancora, per chiedere a tutti quelli come me, costretti da una terribile malattia alla immobilita' fisica e a volte psicologica, di non mollare, di non cadere in tentazione a disperare, di non soccombere alla pusillanimita', e di combattere chi proibisce il progresso della ricerca scientifica".
Con queste parole
Luca Coscioni, presidente dell'associazione che porta il suo nome e che si batte per la liberta' della ricerca scientifica e' intervenuto a Radio Radicale. Un intervento al giorno fino al giorno dell'approvazione definitiva della legge sulla fecondazione assistita.
"Il calendario parlamentare fissa per la prossima settimana, nella mattina di martedi' 10 febbraio, la seduta di discussione definitiva della legge 1514 sulla procreazione medicalmente assistita. La mia presenza fisica, la presenza dell'Associazione Luca Coscioni davanti alla Camera dei Deputati, mira a ribadire la nostra posizione sui concetti come quelli del rispetto della persona e della dignita' umana gravemente violati, con i divieti imposti dalla legge 1514".
Interventi, come quello di Coscioni, cercano di aprire un varco nell'informazione italiana. Informazione che ha letteralmente oscurato un avvenimento: il congresso dell'associazione e su cui
Rita Bernardini, tesoriera di Radicali Italiani e gia' segretaria dell'associazione, insieme a
Valerio Federico, membro della Giunta dell'Associazione Enzo Tortora di Milano, stanno portando avanti, dal 28 gennaio, un digiuno di dialogo nonviolento con i direttori di alcune testate giornalistiche. Al digiuno stanno aderendo via via anche altre persone, sempre per chiedere ai direttori "la ragione per la quale hanno completamente censurato il Congresso dell'Associazione Luca Coscioni per la Liberta' di ricerca scientifica".
"L'uomo e' legittimato a cercare di liberarsi dalla sofferenza. Esso costituisce un imperativo non solo e fottutamente morale, di coscienza, ma anche sociale, per tutti. E se coloro che credono di essere i padroni del nostro destino, vogliono che tutti accolgano "il senso salvifico" della sofferenza, io voglio continuare a nutrire la speranza, a nutrirmi del mio stesso impegno, del vostro impegno, affinche' i nostri comuni sforzi possano far luce in cosi' tanto buio", ha detto Luca Coscioni.
Per preannunciare la partecipazione individuale e di associazioni alla manifestazone convocata per martedi' 10 febbraio alle ore 11, davanti alla Camera dei Deputati:
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