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 ITALIA - ITALIA - Italia. Mai piu' un caso Marleny, la storia di un visto arrivato troppo tardi
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4 settembre 2003 17:42
 
"Bisogna capire che cosa non ha funzionato se e' proprio la legge in se' a rendere tutto piu' complicato, e in tal caso va cambiata, o se viceversa c'e' stato un eccesso di zelo da parte di qualche burocrate. Delle due, l'una". La denuncia arriva dal presidente della Provincia di Cremona, Gian Carlo Corada sul caso Marleny: la vicenda della donna colombiana morta a 37 anni di leucemia in attesa di trapianto perche' la sorella -compatibile per la donazione di midollo osseo- ha dovuto attendere oltre cinque mesi per avere il visto, concesso alla fine il 20 agosto per il 27 troppo tardi, Marleny e' morta il 23.
C'e' bisogno di fare chiarezza, aggiunge Corada: "non per vendetta o per colpevolizzare a tutti i costi qualcuno, ma solo per evitare che in futuro accadano ancora episodi del genere. Davanti a urgenze come questa, certi meccanismi devono scattare subito. Con l'idea di limitare l'ingresso in Italia di cittadini extracomunitari, non si puo' negare a una persona ammalata il diritto di curarsi". Il presidente della Provincia definisce la vicenda come una "vergogna per tutta l'Italia" e si appella perche' i parlamentari cremonesi portino la vicenda nell'aula di Montecitorio per sollecitare una risposta dal Governo.
Nessuno potra' mai dire se Marleny sarebbe guarita grazie a quel trapianto. Ma di certo la donna non ha potuto curarsi come avrebbe voluto e dovuto. Qualcosa (qualcuno?) le ha impedito di combattere contro il male con tutte le armi a propria disposizione.
 
 
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C'e' bisogno di fare chiarezza, aggiunge Corada: "non per vendetta o per colpevolizzare a tutti i costi qualcuno, ma solo per evitare che in futuro accadano ancora episodi del genere. Davanti a urgenze come questa, certi meccanismi devono scattare subito. Con l'idea di limitare l'ingresso in Italia di cittadini extracomunitari, non si puo' negare a una persona ammalata il diritto di curarsi". Il presidente della Provincia definisce la vicenda come una "vergogna per tutta l'Italia" e si appella perche' i parlamentari cremonesi portino la vicenda nell'aula di Montecitorio per sollecitare una risposta dal Governo.
Nessuno potra' mai dire se Marleny sarebbe guarita grazie a quel trapianto. Ma di certo la donna non ha potuto curarsi come avrebbe voluto e dovuto. Qualcosa (qualcuno?) le ha impedito di combattere contro il male con tutte le armi a propria disposizione.
 
 
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