L'edizione del 30 settembre della trasmissione "Report", in onda su Rai 3, ha visto come protagonista il calciatore Adriano Lombardi, ex capitano di serie A, ora affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica.
A Lombardi sono state rivolte alcune domande sulla presunta correlazione tra doping e Sla nel mondo del calcio, correlazione piu' volte smentita. Ma l'ex calciatore ha preso spunto da questo per dire la sua sulla situazione della ricerca in Italia: "Spesso si dice che i ricercatori italiani non siano all'altezza per quanto concerne la mia malattia. Personalmente invece, ritengo che in Italia abbiamo dei validi professionisti che, purtroppo, si trovano ad essere ostacolati dal Governo, che non stanzia fondi adeguati, ed una assurda etica religiosa, che impedisce loro di fare esperimenti sulle cellule staminali. Ecco i veri problemi di cui si dovrebbe parlare per dare una speranza a me e tanti altri che ogni giorno attendono una buona notizia dalla ricerca che, purtroppo, non arriva".

L'edizione del 30 settembre della trasmissione "Report", in onda su Rai 3, ha visto come protagonista il calciatore Adriano Lombardi, ex capitano di serie A, ora affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica.
A Lombardi sono state rivolte alcune domande sulla presunta correlazione tra doping e Sla nel mondo del calcio, correlazione piu' volte smentita. Ma l'ex calciatore ha preso spunto da questo per dire la sua sulla situazione della ricerca in Italia: "Spesso si dice che i ricercatori italiani non siano all'altezza per quanto concerne la mia malattia. Personalmente invece, ritengo che in Italia abbiamo dei validi professionisti che, purtroppo, si trovano ad essere ostacolati dal Governo, che non stanzia fondi adeguati, ed una assurda etica religiosa, che impedisce loro di fare esperimenti sulle cellule staminali. Ecco i veri problemi di cui si dovrebbe parlare per dare una speranza a me e tanti altri che ogni giorno attendono una buona notizia dalla ricerca che, purtroppo, non arriva".