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 ITALIA - ITALIA - Italia. Fassino per la ricerca con le staminali
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Notizia 
5 febbraio 2004 20:13
 
Lo scorso 24 gennaio si e' tenuta a Roma la manifestazione delle donne dell'opposizione, contro la legge sulla fecondazione assistita. Il segretario nazionale dei Ds, Piero Fassino ha inviato il seguente messaggio:

"Care amiche e amici, dovendo essere a Genova per il venticinquesimo anniversario dell'assassinio di Guido Rossa, non mi e' possibile essere con voi oggi in questa importante iniziativa, ma e' mio desiderio mandarvi un messaggio di saluto e di sostegno. La legge sulla procreazione assistita, approvata poche settimane fa in Senato e che attende ora il si' definitivo della Camera, e' una legge sbagliata, perche' e' una legge ideologica, e' una legge 'crudele', come voi dite giustamente, ed e' anche una legge assurda e paradossale".

"E' una legge ideologica, perche' si propone di tutelare l'embrione fino al punto di ignorare il dato di realta' per il quale esso, per venire al mondo e dunque per divenire persona, ha bisogno di una donna disponibile a portare a termine una gravidanza: decisione alla quale lo Stato, la legge, la politica non puo' obbligare nessuno.

E' una legge "crudele", perche' calpesta i sentimenti e le aspirazioni di migliaia di donne e di uomini che vivono il dramma della sterilita', o sono alle prese con gli angosciosi dilemmi posti dalla loro condizione di malati o portatori sani di gravi malattie genetiche. Ed e' una legge assurda, come tutte le leggi ideologiche, perche': vietando il ricorso alla procreazione assistita per la prevenzione delle malattie genetiche, incentiva il ricorso all'aborto terapeutico; vietando alla donna di revocare il consenso dopo la fecondazione e prima dell'impianto, puo' porre la donna e il medico in una condizione di illegalita' paradossale e inaccettabile; vietando il congelamento degli embrioni, impone ai medici l'utilizzo di una pratica, quella dei tre embrioni, pericolosa per la salute della donna; vietando in modo assoluto la fecondazione eterologa, costringe una parte delle coppie sterili a un umiliante e iniquo turismo procreativo. Questa legge proibisce anche la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Agli scienziati italiani sara' impedito di sperimentare terapie che un giorno potrebbero curare, secondo il Rapporto della Commissione ministeriale presieduta dal Premio Nobel Renato Dulbecco, 12 milioni di italiani. Si preferisce distruggere gli embrioni soprannumerari congelati, piuttosto che utilizzarli per la ricerca scientifica.

E' importante, e' necessario, e' urgente che il Paese faccia sentire il suo profondo, meditato e radicato dissenso rispetto a questa legge. Bene vengano dunque iniziative di sensibilizzazione e di mobilitazione come questa vostra e nostra manifestazione.

In questione, insieme alla dignita' di migliaia di donne e di uomini, c'e' la qualita' liberale della democrazia, che va difesa da qualunque nostalgia per forme di Stato etico e ideologico e va promossa nella laicita' delle istituzioni e nella ricerca, dinanzi a questioni eticamente complesse e delicate, di soluzioni attente alla pluralita' dei valori in gioco e rispettose del pluralismo delle visioni etiche. Buon lavoro, compagne e compagni. E contate sulla vicinanza attiva e solidale di tutti i Democratici di sinistra".
 
 
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"Care amiche e amici, dovendo essere a Genova per il venticinquesimo anniversario dell'assassinio di Guido Rossa, non mi e' possibile essere con voi oggi in questa importante iniziativa, ma e' mio desiderio mandarvi un messaggio di saluto e di sostegno. La legge sulla procreazione assistita, approvata poche settimane fa in Senato e che attende ora il si' definitivo della Camera, e' una legge sbagliata, perche' e' una legge ideologica, e' una legge 'crudele', come voi dite giustamente, ed e' anche una legge assurda e paradossale".

"E' una legge ideologica, perche' si propone di tutelare l'embrione fino al punto di ignorare il dato di realta' per il quale esso, per venire al mondo e dunque per divenire persona, ha bisogno di una donna disponibile a portare a termine una gravidanza: decisione alla quale lo Stato, la legge, la politica non puo' obbligare nessuno.

E' una legge "crudele", perche' calpesta i sentimenti e le aspirazioni di migliaia di donne e di uomini che vivono il dramma della sterilita', o sono alle prese con gli angosciosi dilemmi posti dalla loro condizione di malati o portatori sani di gravi malattie genetiche. Ed e' una legge assurda, come tutte le leggi ideologiche, perche': vietando il ricorso alla procreazione assistita per la prevenzione delle malattie genetiche, incentiva il ricorso all'aborto terapeutico; vietando alla donna di revocare il consenso dopo la fecondazione e prima dell'impianto, puo' porre la donna e il medico in una condizione di illegalita' paradossale e inaccettabile; vietando il congelamento degli embrioni, impone ai medici l'utilizzo di una pratica, quella dei tre embrioni, pericolosa per la salute della donna; vietando in modo assoluto la fecondazione eterologa, costringe una parte delle coppie sterili a un umiliante e iniquo turismo procreativo. Questa legge proibisce anche la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Agli scienziati italiani sara' impedito di sperimentare terapie che un giorno potrebbero curare, secondo il Rapporto della Commissione ministeriale presieduta dal Premio Nobel Renato Dulbecco, 12 milioni di italiani. Si preferisce distruggere gli embrioni soprannumerari congelati, piuttosto che utilizzarli per la ricerca scientifica.

E' importante, e' necessario, e' urgente che il Paese faccia sentire il suo profondo, meditato e radicato dissenso rispetto a questa legge. Bene vengano dunque iniziative di sensibilizzazione e di mobilitazione come questa vostra e nostra manifestazione.

In questione, insieme alla dignita' di migliaia di donne e di uomini, c'e' la qualita' liberale della democrazia, che va difesa da qualunque nostalgia per forme di Stato etico e ideologico e va promossa nella laicita' delle istituzioni e nella ricerca, dinanzi a questioni eticamente complesse e delicate, di soluzioni attente alla pluralita' dei valori in gioco e rispettose del pluralismo delle visioni etiche. Buon lavoro, compagne e compagni. E contate sulla vicinanza attiva e solidale di tutti i Democratici di sinistra".
 
 
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