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 ITALIA - ITALIA - Italia. Convegno a Milano: lesioni midollari, il futuro nelle cellule staminali
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Notizia 
15 maggio 2003 20:29
 
Incidenti d'auto (36%), cadute (22), incidenti motociclistici (12) sono le principali cause delle lesioni midollari che in Italia colpiscono 60-70 mila persone tra i dieci e i quarant'anni. Sono questi alcuni dei dati emersi nel corso del convegno "Lesioni midollari: l'innovazione al servizio della qualita' della vita" che si e' svolto a Niguarda, Milano. A oggi una lesione midollare completa e' irreversibile. Per questo e' importante una corretta cura e riabilitazione del soggetto affinche' raggiunga la massima autonomia possibile. Per raggiungere questo obiettivo, l'Associazione unita' spinale, in collaborazione con l'unita' Spinale unipolare (Usu) di Niguarda, ha realizzato il progetto CISEI.
Si tratta di un sistema di comunicazione, informazione, sostegno, educazione e integrazione che consentira' la creazione di un ambiente cooperativo al servizio di operatori, utenti e familiari che facilitera' il percorso riabilitativo e il reinserimento nella societa'. "La grande scommessa della ricerca", spiega Tiziana Radaelli, direttore dell'Usu di Niguarda, "e' di trovare una risposta efficace alla lesione midollare, anche indagando sullo sfruttamento delle cellule staminali. La nostra scommessa, come operatori sanitari, e' di migliorare la qualita' della vita dei pazienti. Il Niguarda con questo progetto si pone all'avanguardia in Italia e in Europa per il reinserimento sociale delle persone mielolese". Negli Usa e' stato stimato che i costi per le cure di questi pazienti superino di dieci volte quelle necessarie per i tumori, di sei quelle per l'infarto.
 
 
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Si tratta di un sistema di comunicazione, informazione, sostegno, educazione e integrazione che consentira' la creazione di un ambiente cooperativo al servizio di operatori, utenti e familiari che facilitera' il percorso riabilitativo e il reinserimento nella societa'. "La grande scommessa della ricerca", spiega Tiziana Radaelli, direttore dell'Usu di Niguarda, "e' di trovare una risposta efficace alla lesione midollare, anche indagando sullo sfruttamento delle cellule staminali. La nostra scommessa, come operatori sanitari, e' di migliorare la qualita' della vita dei pazienti. Il Niguarda con questo progetto si pone all'avanguardia in Italia e in Europa per il reinserimento sociale delle persone mielolese". Negli Usa e' stato stimato che i costi per le cure di questi pazienti superino di dieci volte quelle necessarie per i tumori, di sei quelle per l'infarto.
 
 
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