"La presa di posizione del Comitato di Bioetica relativamente all'insegnamento delle medicine alternative, riconferma la vocazione di questo Istituto ad assumere posizioni sempre sideralmente lontane dal comune sentire di milioni di cittadini e di larghissima parte dei professionisti che operano nel campo della salute". Ne e' convinto Roberto Polillo, responsabile nazionale delle Politiche della Salute della CGIL dopo la recente bocciatura del Cnb delle medicine non convenzionali.
"Nel nome della scientificita' il Comitato di Bioetica mette ora al bando ogni tipo di terapia medica che non sia validata dalla stretta cerchia degli eletti della corporazione". "Ma nell'indifferenza verso ogni elementare criterio di scientificita' ha appena deciso che gli oltre 40.000 embrioni congelati, da cui potrebbero essere sviluppate linee di cellule staminali in grado di fare progredire le conoscenze scientifiche e di salvare milioni di vite, vengano abbandonate al loro destino ovvero alla decomposizione biologica".
"Strana concezione questa della verita' e dell'urgenza scientifica! Essa e' sempre invocata quando si vuole mettere al bando tutto quello che puo' compromettere il sapere istituzionalizzato, ma essa viene sacrificata sull'altare della inconfutabile 'verita' rivelata' quando si lambiscono quei terreni minati dove il sapere si lega all'esercizio di un potere che tende a controllare ogni aspetto della biologia del vivente ( procreazione, nascita durata della vita, testamento biologico, fine della vita)".
Per Polillo il Cnb appare sempre piu' "come un tribunale ecclesiastico le cui sentenze vanno a senso unico contro ogni istanza di liberta' che non sia accettata e riconosciuta degna dall'assise dei dotti e sapienti che risiedono oltretevere e che sono portatori di un pensiero ostile ad ogni metodo scientifico laico per definizione".

"La presa di posizione del Comitato di Bioetica relativamente all'insegnamento delle medicine alternative, riconferma la vocazione di questo Istituto ad assumere posizioni sempre sideralmente lontane dal comune sentire di milioni di cittadini e di larghissima parte dei professionisti che operano nel campo della salute". Ne e' convinto Roberto Polillo, responsabile nazionale delle Politiche della Salute della CGIL dopo la recente bocciatura del Cnb delle medicine non convenzionali.
"Nel nome della scientificita' il Comitato di Bioetica mette ora al bando ogni tipo di terapia medica che non sia validata dalla stretta cerchia degli eletti della corporazione". "Ma nell'indifferenza verso ogni elementare criterio di scientificita' ha appena deciso che gli oltre 40.000 embrioni congelati, da cui potrebbero essere sviluppate linee di cellule staminali in grado di fare progredire le conoscenze scientifiche e di salvare milioni di vite, vengano abbandonate al loro destino ovvero alla decomposizione biologica".
"Strana concezione questa della verita' e dell'urgenza scientifica! Essa e' sempre invocata quando si vuole mettere al bando tutto quello che puo' compromettere il sapere istituzionalizzato, ma essa viene sacrificata sull'altare della inconfutabile 'verita' rivelata' quando si lambiscono quei terreni minati dove il sapere si lega all'esercizio di un potere che tende a controllare ogni aspetto della biologia del vivente ( procreazione, nascita durata della vita, testamento biologico, fine della vita)".
Per Polillo il Cnb appare sempre piu' "come un tribunale ecclesiastico le cui sentenze vanno a senso unico contro ogni istanza di liberta' che non sia accettata e riconosciuta degna dall'assise dei dotti e sapienti che risiedono oltretevere e che sono portatori di un pensiero ostile ad ogni metodo scientifico laico per definizione".