Il sangue cordonale donato dalla madre, in occasione della nascita del fratello minore, dara' delle possibilita' in piu' di vincere la leucemia ad una bambina di sei anni. La piccola l'11 di agosto e' stata sottoposta ad un trapianto di sangue cordonale nel reparto emato oncologia del Policlinico di Catania. Ad effettuarlo e' stata un' equipe guidata da Luca Lo Nigro con l'ausilio del responsabile del reparto, Cirino Bosco.
I medici sono ottimisti sulle speranze di guarigione della bambina. "Se fossimo intervenuti soltanto col trapianto di midollo osseo, che abbiamo anche fatto, senza sangue cordonale, -ha detto Lo Nigro- la percentuale di possibilita' di guarigione non sarebbe scesa di tanto. In questo caso pero' avremmo dato un po' meno cellule staminali e quindi la ripresa sarebbe ritardata. Adesso invece speriamo di fare attecchire subito questo midollo e dare delle risposte piu' immediate alle riprese ematologiche che ci attendiamo e quindi accorciare il percorso verso la guarigione".

Il sangue cordonale donato dalla madre, in occasione della nascita del fratello minore, dara' delle possibilita' in piu' di vincere la leucemia ad una bambina di sei anni. La piccola l'11 di agosto e' stata sottoposta ad un trapianto di sangue cordonale nel reparto emato oncologia del Policlinico di Catania. Ad effettuarlo e' stata un' equipe guidata da Luca Lo Nigro con l'ausilio del responsabile del reparto, Cirino Bosco.
I medici sono ottimisti sulle speranze di guarigione della bambina. "Se fossimo intervenuti soltanto col trapianto di midollo osseo, che abbiamo anche fatto, senza sangue cordonale, -ha detto Lo Nigro- la percentuale di possibilita' di guarigione non sarebbe scesa di tanto. In questo caso pero' avremmo dato un po' meno cellule staminali e quindi la ripresa sarebbe ritardata. Adesso invece speriamo di fare attecchire subito questo midollo e dare delle risposte piu' immediate alle riprese ematologiche che ci attendiamo e quindi accorciare il percorso verso la guarigione".