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 ITALIA - ITALIA - Italia. Il cartello delle associazioni contro la legge sulla procreazione medicalmente assistita
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5 febbraio 2004 20:22
 
"Insieme contro la 1514". E' un cartello di 20 associazioni che si sono riunite il 23 gennaio scorso a Roma, per contestare la proposta di legge sulla procreazione medicalmente assistita. Le associazioni (1) chiamano a raccolta cittadini, medici e politici, per difendere il diritto alla salute riproduttiva e alla prevenzione delle malattie genetiche. Sono associazioni di coppie infertili, di malati o portatori di patologie genetiche, di handicap, di medici e di cittadini e utenti. Le associazioni dicono no alla proposta di legge 1514 perche':
1) esclude le coppie fertili, anche se portatrici di gravi malattie genetiche, dal ricorso alle tecniche di fecondazione in vitro. Per i talassemici o i malati di fibrosi cistica, questo significa aumentare il rischio di trasmettere la malattia ai propri figli;
2) obbliga il trasferimento in utero di tutti gli embrioni prodotti, anche quelli malati. La coppia avra' come unica alternativa l'interruzione della gravidanza;
3) impedisce la donazione di gameti e quindi il riscorso alla fecondazione eterologa. Questo significa, per esempio, che le donne e gli uomini malati di tumore, la cui fertilita' e' stata compromessa dalle terapie antitumorali, non potranno avere figli;
4) impedisce la conservazione degli embrioni. Questo obblighera' le donne a ripetere ogni volta l'intero ciclo di stimolazione delle ovaie, che e' lungo e doloroso, ma colpira' anche gli uomini con lesione spinale che dovranno ripetere i prelievi per ottenere il seme necessario alla fecondazione.

Le associazioni propongono una serie di azioni:
a) il ricorso ai tribunali delle coppie interessate. A questo proposito le associazioni metteranno a disposizione un pool di avvocati. E' stata valutato il ricorso alla Corte Costituzionale.
b) la modifica della 1541 attraverso lo strumento referendario;
c) la diffusione di materiali divulgativi che informino i cittadini delle restrizioni alla tutela della salute imposte dalla legge.

(1) Le associazioni aderenti al cartello sono:
Madre provetta, L'altra cicogna, Hera, Amica cicogna, Cerco un bimbo, Fertilita', Mammeonline, Tribunale per i diritti del malato- Cittadinanzattiva, Lega italiana per la lotta ai tumori, Lega italiana fibrosi cistica, Associazione talassici, Associazione Luca Coscioni, Aduc, Dynamicar, Osservatorio sulla bioetica-Fondazione Luigi Einaudi, Coordinamento italiano per la medicina rigenerativa, Societa' italiana medici ospedalieri sterilita', Associazione italiana donne medico, Associazione CECOS, Consulta bioetica, Libera, Associazione contro la talassemia, Federazione associazioni nazionale disabili (Comitato provincia Bologna), Societa' italiana ginecologi e ostetrici, Associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri, Societa' italiana della riproduzione.
 
 
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1) esclude le coppie fertili, anche se portatrici di gravi malattie genetiche, dal ricorso alle tecniche di fecondazione in vitro. Per i talassemici o i malati di fibrosi cistica, questo significa aumentare il rischio di trasmettere la malattia ai propri figli;
2) obbliga il trasferimento in utero di tutti gli embrioni prodotti, anche quelli malati. La coppia avra' come unica alternativa l'interruzione della gravidanza;
3) impedisce la donazione di gameti e quindi il riscorso alla fecondazione eterologa. Questo significa, per esempio, che le donne e gli uomini malati di tumore, la cui fertilita' e' stata compromessa dalle terapie antitumorali, non potranno avere figli;
4) impedisce la conservazione degli embrioni. Questo obblighera' le donne a ripetere ogni volta l'intero ciclo di stimolazione delle ovaie, che e' lungo e doloroso, ma colpira' anche gli uomini con lesione spinale che dovranno ripetere i prelievi per ottenere il seme necessario alla fecondazione.

Le associazioni propongono una serie di azioni:
a) il ricorso ai tribunali delle coppie interessate. A questo proposito le associazioni metteranno a disposizione un pool di avvocati. E' stata valutato il ricorso alla Corte Costituzionale.
b) la modifica della 1541 attraverso lo strumento referendario;
c) la diffusione di materiali divulgativi che informino i cittadini delle restrizioni alla tutela della salute imposte dalla legge.

(1) Le associazioni aderenti al cartello sono:
Madre provetta, L'altra cicogna, Hera, Amica cicogna, Cerco un bimbo, Fertilita', Mammeonline, Tribunale per i diritti del malato- Cittadinanzattiva, Lega italiana per la lotta ai tumori, Lega italiana fibrosi cistica, Associazione talassici, Associazione Luca Coscioni, Aduc, Dynamicar, Osservatorio sulla bioetica-Fondazione Luigi Einaudi, Coordinamento italiano per la medicina rigenerativa, Societa' italiana medici ospedalieri sterilita', Associazione italiana donne medico, Associazione CECOS, Consulta bioetica, Libera, Associazione contro la talassemia, Federazione associazioni nazionale disabili (Comitato provincia Bologna), Societa' italiana ginecologi e ostetrici, Associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri, Societa' italiana della riproduzione.
 
 
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