Anche ad Avellino, all'unita' operativa di Ginecologia del Moscati e' stato attivato il Centro di raccolta di sangue di cordone ombelicale. "La coppia che sta per mettere al mondo un figlio -ha spiegato il direttore dell'Unita' operativa di Ginecologia, Domenico Acierno al quotidiano Il Mattino- viene sottoposta a una serie di controlli. Dopo il parto, il sangue estratto dal cordone viene consegnato presso la Banca regionale di sangue di cordone ombelicale (Basco) dell'ospedale Pausillipon di Napoli". Dove si provvede a conservare il sangue per sei mesi, fino a quando, cioe', la donna donatrice e suo figlio non verranno sottoposti a nuovi accertamenti. "Se entrambi risultano in buona salute -ha precisato Giovanni Gerosolima, responsabile del Centro-, si da' l'ok alla Basco che puo' trattare e trapiantare il sangue". "Le cellule staminali contenute nel sangue di cordone ombelicale sono molto preziose -ha spiegato Raffaele Romano, direttore del dipartimento immunotrasfusionale-. Conservano la capacita' di differenziarsi in qualunque tessuto o organo vengano trapiantate".